Nelle ultime 48 ore, il Twitter italiano è letteralmente impazzito per #VioliNation, uno spaces – la nuova funzione lanciata da Twitter per copiare Clubhouse, che dà la possibilità di creare delle stanze dove interagire attraverso messaggi audio. Il creatore dello spazio è l’account @moussolinho, che qualche giorno fa ha ha cominciato a condividere live parodie di canzoni famose reinterpretate in chiave calcistica, dedicate a calciatori o dirigenti della Roma, con parolacce e battute grevi, attirando l’attenzione dei fan del calcio che popolano Twitter – il cosiddetto “Twitter calcio”.
Però, appunto, lo spaces a un certo punto ha “bucato” questa bolla ed è finito nel mainstream. Durante l’ultima live, la sera del 17-18 novembre, erano connessi ad ascoltare anche personaggi come Fedez, la conduttrice Andrea Delogu, il giornalista Gianni Riotta, la tennista Sara Errani. Oltre a diversi giornalisti stranieri che evidentemente si stavano chiedendo come mai uno spaces avesse oltre 7000 partecipanti – tantissimi per lo standard della funzione in questione – tra cui moltissimi utenti connessi da Stati Uniti e Canada. Per far capire la portata della cosa: il trend è nato sul Twitter calcio ed è arrivato all’account ufficiale della Serie A, che ha postato una gif in cui lasciava intendere di aver seguito #VioliNation per tutta la notte.
Noi stamattina. #VioliNation pic.twitter.com/DOdpXmnU3P
— Lega Serie A (@SerieA) November 18, 2021
E fin qui, ok. Uno spazio scanzonato, ironico, dissacrante che attira molta attenzione un po’ come i numeri da capogiro dei video degli incidenti o della gente che inciampa su YouTube. Dietro #VioliNation però si nasconde un mezzo mistero – o meglio, un’origine poco chiara.
Ok raga spiegatemi subito cos’è perché non ci sto capendo una mazza #VioliNation
— Fedez (@Fedez) November 18, 2021
I contenuti che popolano #VioliNation circolano su internet da diverso tempo. Il loro autore è Marco Violi, giornalista sportivo che gestisce il sito Romagiallorossa.it, da cui appunto il nome dello spazio. Solo che Violi non è @moussolinho, l’utente che ha creato #VioliNation, ed era all’oscuro di tutto. #VioliNation sembra dunque nascere non come qualcosa di divertente e caciarone ma come una presa i giro di Violi, che sfocia addirittura nel bullismo – uno degli account più attivi nello spazio da mesi twitta insulti rivolti proprio contro Violi.
Violi stesso, commentando la vicenda, ha confermato questa versione dei fatti parlando di una “schifosa, deprimente e subdola situazione”, spiegando che “non è un tributo ma un atto per denigrarmi” e definendosi una vittima. Infatti, oltre a mandare in streaming le sue canzoni buffe, gli account che hanno creato #VioliNation scrivono tweet in cui lo prendono in giro (anche per lutti personali, come la morte del padre), lo accusano di portare sfortuna, chiedono la cancellazione delle sue telecronache. Per tutti questi motivi Violi ha fatto sapere di aver dato mandato ai propri legali “di denunciare le versioni online de Il Corriere dello Sport, Il Messaggero, Il Corriere della Sera, La Repubblica, Il Fatto Quotidiano e Il Foglio per falsa informazione e diffamazione”.
Quella che a prima vista sembrava una goliardata, quindi, è probabilmente uno scherzo di cattivo gusto tra amici che per qualche motivo è diventato virale, trasformandosi in un vero e proprio atto di bullismo social in mondovisione.