Coca Cola è l’ultimo in ordine cronologico ad annunciare di partecipare al boicottaggio delle piattaforme social che non fanno abbastanza per combattere la presenza di contenuti che promuovono odio, razzismo e violenza.
Niente pubblicità almeno per un mese dunque su Facebook, Instagram, YouTube, Twitter. La campagna si chiama Stop Hate for Profit e oltre al gruppo hanno aderito molte altri grandi aziende e brand come Unilever, North Face e Patagonia: «Non c’è spazio per il razzismo nel mondo e non c’è spazio per il razzismo sui social», ha dichiarato il presidente di Coca-Cola James Quincey. Dal canto suo la piattaforma di Zuckerberg dice di star implementando la rimozione di contenuti che non rispettano le norme, con l’87,6% di video rimossi sul 100% delle segnalazioni. Youtube si ferma al 79,7%, Twitter al 35,9% (secondo quanto riporta Repubblica): «Gli investimenti che abbiamo fatto in Intelligenza Artificiale ci permettono di individuare quasi il 90% dei discorsi d’odio su cui interveniamo prima che gli utenti ce li segnalino».