A prima vista si potrebbe pensare che chi crede nella teoria del complotto QAnon, quella secondo cui il mondo sarebbe controllato da una élite di pedofili satanisti che bevono il sangue affiliati al Partito democratico americano, non è il tipico fan della rapper Nicki Minaj. Eppure nel 2021 a quanto pare non è così. Dopo che questa settimana la rapper ha annunciato sui social il suo rifiuto di vaccinarsi contro il Covid, i complottisti hanno cominciato a farne un simbolo delle loro idee.
“Preghiamo per la protezione di Nicki e della sua famiglia”, dice la didascalia di un meme pubblicato di recente su un grosso gruppo Telegram qanonista. Nella foto c’è un angelo con una parruccca voluminosa e la frase: “chi ha Dio dalla sua parte è più potente dei milioni che non ce l’hanno”. Altri post si dedicavano ad analizzare gli “indizi” (che i complottisti chiamano “briciole”) lasciati da Nicki Minaj nei suoi post sui social. “Su Twitter ieri Nicki ha scritto che andrà alla Casa Bianca per ottenere risposte e si vestirà di rosa come in La rivincita delle bionde. E questo mi ha fatto pensare: nel film la protagonista è Elle Woods. Woods. Come Lin Wood”, un riferimento all’ex avvocato di Trump Lin Wood, diventato un guru del mondo complottista.
Tutto questo è iniziato quando questa settimana Nicki Minaj ha annunciato ai suoi 22 milioni di follower che non sarebbe andata al Met Gala, perché ai presenti era richiesto di essere vaccinati, e che lei non lo era perché non sentiva di aver “fatto abbastanza ricerche” sui vaccini anti-Covid. Ha anche detto, senza basi scientifiche, che a un amico di suo cugino si erano gonfiati i testicoli ed era diventato impotente dopo aver ricevuto il vaccino. Il ministro della Sanità di Trinidad e Tobago, dove sarebbe avvenuto il fatto, ha dovuto convocare una conferenza stampa per smentire la cosa, dicendo “abbiamo perso così tanto tempo ieri a rispondere a questa storia falsa”.
Nonostante sia finita in un polverone di polemiche per aver promosso una pericolosa disinformazione, Nicki Minaj ha continuato imperterrita per la sua strada. Ha fatto una live su Instagram in cui si lamentava di essere stata bannata da Twitter (non è successo, il suo account è ancora attivo) e si scagliava ccontro la Casa Bianca, dicendo di essere stata invitata dall’amministrazione Biden per parlare della sicurezza e dell’efficacia dei vaccini. (Jen Psaki, portavoce della Casa Bianca, ha dato una versione diversa della cosa, dicendo che l’amministrazione Biden ha semplicemente offerto a Nicki Minaj la possibilità di parlare con “uno dei nostri medici” dell’argomento). Nella live Minaj si è anche scagliata ccontro chi la criticava, dicendo che le si voleva impedire di esprimere la sua opinione, e ha avanzato dubbi sui vaccini.
Anche se in molti se la sono presa con Minaj perché ha usato la sua enorme esposizione mediatica e il suo gigantesco seguito per mettere in dubbio l’efficacia dei vaccini durante una crisi sanitaria, la controversia ha anche fatto guadagnare alla rapper nuovi fan nel mondo dell’estrema destra negazionista. Su un forum frequentato da complottisti, per esempio, sono stati aperti negli ultimi giorni 17 topic su Nicki Minaj, in cui la si considerava un esempio di come anche tra l’élite liberal di Hollywood ci siano voci libere. “Fate le vostre ricerche, amici patrioti. So che non la conoscete o non vi interessa, ma guardate quello che sta dicendo e quello che posta su Instagram. Dice cose come ‘aprite gli occhi’ e ‘penso che ci sia qualcosa di grosso sotto’. È l’inizio del risveglio. Fate vedere queste cose a quanti più liberal fan di Nicki Minaj potete”.
Ma non tutti i membri della comunità dei complottisti di destra sono pronti ad accettare Nicki Minaj tra le loro fila. “Sono contento che si sia svegliata, ma aspetto ancora che chieda scusa per i messaggi satanisti nelle sue canzoni… non ci ha ancora dimostrato di non essere più posseduta dai demoni”, scriveva un utente. Altri hanno fatto notare che il marito di Nicki Minaj, Kenneth Petty, è stato condannato per tentato stupro nel 1995 e che di recente si è dichiarato colpevole per non essersi inserito nel registro dei sex offender. Minaj ha pubblicamente difeso il marito, una posizione che cozza contro le credenze qanoniste – dopotutto, la teoria del complotto si basa appunto sul fatto che l’élite di Hollywood sia composta di pedofili satanisti.
Questo articolo è apparso originariamente su Rolling Stone US