Alla fine le previsioni degli osservatori internazionali si sono rivelate azzeccate: seppur con qualche brivido, alla fine Macron est toujours le président, come da previsioni della vigilia. In base agli exit poll diffusi alla chiusura delle urne in Francia, il presidente uscente è in vantaggio con il 58,2% dei voti rispetto al 41,8% della sfidante Marine Le Pen: si tratta di una vittoria tutt’altro che scontata, dato che il mandato di Macron è stato minato da diversi imprevisti, dalla crisi dei Gilets Jaunes alla pandemia, fino agli sviluppi della guerra in Ucraina, dove è riuscito a imporsi come un mediatore di primissimo piano.
Avec vous. Pour vous. Pour nous tous.https://t.co/lA5u4Sv82Q
— Emmanuel Macron (@EmmanuelMacron) April 24, 2022
Dall’altro lato dello schieramento la leader del Rassamblement National, ha chiuso la partita con un risultato importante, che conferma l’ottimo stato di salute della destra ultraconservatrice francese: ha infatti ottenuto oltre 13 milioni di voti, ottennendo un record storico di preferenze in un’elezione presidenziale. Non a caso, nel suo discorso post voto, Le Pen ha dichiarato che la sua è stata una «vittoria eclatante» e che «L’aspirazione al cambiamento non può essere ignorata». Numeri che confermano che il processo di “umanizzazione” e moderazione intrapreso negli ultimi mesi ha pagato, portando l’estrema destra francese ad un livello mai così alto dall’inizio della Quinta Repubblica nel 1958
Conquistando il secondo mandato presidenziale, entra in una ristrettissima cerchia di presidenti francesi che hanno avuto la fiducia dei loro connazionali per due volte consecutive. Prima di lui Charles De Gaulle fu eletto due volte alla presidenza, l’8 gennaio 1959 e l’8 gennaio 1966, senza però portare a compimento il secondo mandato (si dimise il 28 aprile del 1969). Poi fu la volta di Francois Mitterrand eletto il 21 maggio 1981 e il 21 maggio 1988, mandato portato a termine con l’elezione nel maggio 1995 di Jacques Chirac, anche lui rieletto per la seconda volta il 17 maggio 2002.
«La vittoria da parte di Emmanuel Macron nelle elezioni presidenziali francesi è una splendida notizia per tutta l’Europa. Italia e Francia sono impegnate fianco a fianco, insieme a tutti gli altri partner, per la costruzione di un’Unione Europea più forte, più coesa, più giusta, capace di essere protagonista nel superare le grandi sfide dei nostri tempi, a partire dalla guerra in Ucraina.Al Presidente Macron vanno le più sentite congratulazioni del Governo italiano e mie personali», ha affermato il premier Mario Draghi.