Come riporta Avvenire, ieri a Roma il presidente di Confindustria ha presentato un progetto con l’obiettivo di “mettere a disposizione le competenze del mondo industriale” italiano per “utilizzare al meglio le risorse del PNRR” così da attirare investimenti “dalle filiere industriali al turismo, dalle infrastrutture alle future smart cities”. Benissimo, ma quale sarebbe questo progetto? Festeggiare il Giubileo 2025 e il Bimillenario della Crocefissione nel 2033.
Secondo Confindustria, infatti, si tratta di due eventi “che possono e devono diventare strategici per Roma capitale e per tutta l’Italia, basati su una visione complessiva di innovazione dei servizi e del valore aggiunto dell’offerta turistica italiana”. Due eventi “che vedranno il nostro Paese protagonista nel mondo”. Sembra una barzelletta, eppure è tutto vero.
Oggi lanciamo un importate progetto al fine di contribuire alla focalizzazione del #PNRR per traguardare due eventi che vedranno il nostro Paese protagonista nel mondo: il prossimo Giubileo del 2025 e le celebrazioni per il bimillenario della morte di Cristo nel 2033. pic.twitter.com/FR62gm9FgR
— Carlo Bonomi (@CarloBonomi_) May 20, 2021
Ora, non per fare i benaltristi, ma va detto. L’Italia ha tanti problemi strutturali e in più esce da una delle peggiori crisi a memoria d’uomo. Per risollevare il Paese ci sarà da rimboccarsi le maniche e c’è solo l’imbarazzo della scelta in fatto di cose da fare. È davvero il momento di pensare al Giubileo e ai 2000 anni della crocifissione di Gesù Cristo? Che poi, a ben vedere, un conto è il Giubileo, ma non si capisce cosa dovrebbe c’entrare la crocifissione con l’Italia, visto che è avvenuta nell’attuale Israele.
Insomma, se sono questi i grandi eventi con cui rilanciare il Paese, ditelo subito che non ci resta che sperare in un miracolo.