Anche quest’anno, per Pasqua l’Italia resta chiusa, divisa tra zone arancioni e rosse. Al momento le regioni in zona arancione sono Sicilia, Sardegna, Calabria, Basilicata, Molise, Abruzzo, Umbria, Toscana, Liguria e Valle d’Aosta; quelle in zona rossa sono Puglia, Campania, Lazio, Marche, Emilia-Romagna, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia e Piemonte. In Trentino, Bolzano è in zona arancione e Trento in zona rossa. Ma non è escluso che di qui a Pasqua la situazione cambi e qualche altra regione passi da zona rossa a zona arancione (o viceversa) in seguito alle nuove ordinanze del ministero della Salute in arrivo venerdì.
Queste regole varranno da qui al 2 aprile e riprenderanno a valere il 6 aprile, dopo Pasqua. Poi arriverà il nuovo Dpcm, che darà nuovere regole – ad esempio potrebbe tornare la zona gialla, abolita nell’ultimo Dpcm in vista proprio di Pasqua. Nei giorni del ponte, invece, ovvero il 3, 4 e 5 aprile tutta l’Italia sarà in zona rossa. Ciò vuol dire che sarà tutto chiuso: negozi, bar e ristoranti (che faranno solo asporto e consegna a domicilio). Aperti saranno solo i supermercati, le farmacie e i negozi di prima necessità.
Gli unici spostamenti consentiti saranno quelli per motivi di lavoro, salute e necessità, ma sarà permesso anche andare a casa di parenti e amici. Lo spostamento sarà consentito per un massimo di due persone, verso una sola abitazione privata all’interno della stessa Regione, tra le 5 di mattina e le 10 di sera. Servirà l’autocertificazione, ovviamente.