La mascherina è stata la grande compagna di questo anno e mezzo di pandemia. Dagli inizi nel 2020, quando eravamo tutti nel panico e le mascherine chirurgiche erano diventate improbabili, a oggi che siamo tutti relativamente tranquilli e ci siamo abituati a indossarla sempre, e anzi non ne possiamo più. Ecco, quest’estate probabilmente potremo fare senza.
Perlomeno è quello che ha deciso la Francia, dove il primo ministro Jean Castex ha annunciato che da oggi non sarà più obbligatorio indossare la mascherina all’aperto, tranne in situazioni particolari come allo stadio o in luoghi affollati. La decisione arriva grazie alla riduzione dei contagi (meno di 4mila al giorno) e al progresso delle vaccinazioni (il 45% dei francesi ha ricevuto almeno una dose di vaccino, il 21% ha ricevuto anche la seconda dose).
Ora, sicomme i numeri italiani sono simili (50% di vaccinati con una dose, 24% con la seconda), il governo Draghi sta pensando di imitare la Francia e far decadere anche in Italia l’obbligo di mascherina – un passo importante verso il ritorno alla normalità. Come riporta Fanpage, l’ipotesi sta venendo discussa dal governo, a maggior ragione perché altri Paesi europei come Spagna e Germania sembrano intenzionati a fare altrettanto.
Secondo il ministero della Salute, dunque, già da metà luglio si potrebbe dare il via libera e mantenere l’obbligo di mascherina solo al chiuso e, all’aperto, in circostanze particolari quali assembramenti e manifestazioni pubbliche. Anche il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri si è espresso sul tema in modo convincente: la mascherina, a suo dire, sarà come “gli occhiali da vista per leggere da vicino che si portano sempre in tasca”.
“Tutti gli studi ci dicono che in una situazione epidemiologica sotto controllo come in Italia la possibilità di contagio all’aperto con la metà della popolazione vaccinata almeno con la prima dose è quasi nulla”, ha detto Sileri. “Ma non dobbiamo dimenticare che la mascherina resterà un accessorio da portare sempre con noi perché in determinate situazioni, in fila dal gelataio o allo stadio, per non correre rischi dovremo essere pronti a indossarla”.