Con un post sui suoi canali social Paola Belloni, la fidanzata della neo segretaria del Partito Democratico Elly Schlein, ha criticato la scelta editoriale del settimanale Diva e Donna, che qualche settimana fa ha pubblicato alcune foto che la ritraggono assieme alla compagna. Le sue parole toccano da vicino un argomento parecchio sentito: i timori e lo stigma che, nel nostro Paese, continuano a interessare da vicino le persone che hanno difficoltà a palesare il proprio orientamento sessuale.
«”Non mi hanno vista arrivare” e quindi hanno tirato fuori i teleobiettivi», ha scritto, citando una delle frasi più famose pronunciate dalla compagna. «Carə giornalistə di Diva e donna», ha continuato, «comunicare a mezzo stampa l’intimità affettiva di una persona è un atto ingiusto e si chiama outing. Io ne sono stata travolta, ma per fortuna non annichilita, perché ho una rete amicale e familiare che mi sostiene. Mi chiedo solo cosa sarebbe successo se io questa rete non l’avessi avuta». Belloni ha poi spiegato che «In Italia non abbiamo il matrimonio egualitario, non abbiamo tutele per i figli e le figlie di famiglie omogenitoriali, non abbiamo una legge contro l’omolesbobitransfobia. Siamo un Paese dove migliaia di “Spatriati”, per dirla con Desiati, vivono o lasciano le proprie province pieni di graffi e di segreti. Il coming out è una scelta personale, che deriva anche da un’analisi della propria rete sociale.
Ma mi rendo conto che essere la compagna di una figura pubblica vi abbia fatto pensare di avere il diritto di esporre me quanto è esposta lei».
Finora Paola Belloni era sempre rimasta fuori dal dibattito pubblico. Era stata Schlein a parlare per la prima volta della loro relazione, durante la campagna elettorale, mantenendo però riserbo sulla sua identità: «Sono una donna. Amo un’altra donna e non sono una madre, ma non per questo sono meno donna», aveva detto.