Mollicone di Fratelli d’Italia ha detto che la maternità surrogata è «un reato più grave della pedofilia»

Dopo la perla regalataci nel fine settimana da Fabio Rampelli – il vicepresidente della Camera che, ospite di La7, ha dichiarato che «Se due persone dello stesso sesso chiedono il riconoscimento, e cioè l’iscrizione all’anagrafe, di un bambino che spacciano per proprio figlio significa che questa maternità surrogata l’hanno fatta fuori dai confini nazionali» – a rincarare la dose ci ha pensato Federico Mollicone, presidente della commissione Cultura della Camera ed esponente di Fratelli d’Italia.

Questa mattina Mollicone, ospite di Omnibus, ha emesso la sua sentenza sulla gestazione per altri, definendola «un reato grave, più grave della pedofilia», aggiungendo che «Siamo di fronte a persone che vogliono scegliere un figlio come la tinta di casa». Che dire: il premio squallore lo vince lui.