Ieri lo stato del Tennessee ha approvato una legge che punta a scoraggiare gli spettacoli delle drag queen. Il testo non fa esplicito riferimento a questa tipologia di artisti: si limita a vietare, genericamente, tutti gli spettacoli di «cabaret per adulti» in cui siano presenti «ballerini in topless, cubisti, ballerini esotici, spogliarellisti o imitatori di uomini o donne» negli spazi pubblici o dove potrebbero essere presenti minori di 18 anni. I Repubblicani che hanno lavorato alla sua stesura, però, hanno palesato a più riprese il vero scopo della misura, ossia quello di limitare gli «spettacoli di drag queen sessualmente allusivi», ritenuti inappropriati per i bambini.
La legge è stata salutata come una vittoria dal governatore repubblicano Bill Lee, da anni molto attivo nel portare avanti una politica puritana e contraria a quelle che lui stesso percepisce come delle oscenità. Per uno strano scherzo del destino, però, qualche tempo fa Lee è finito alle attenzioni delle cronache per via di una vecchia foto del suo annuario scolastico in cui era vestito da donna durante una partita di football.
Chris Todd, il deputato promotore della legge, è noto per aver impedito il drag show della parata del Pride a Jackson lo scorso ottobre, concedendo l’accesso allo spettacolo ai soli maggiorenni. Gli organizzatori avevano inizialmente previsto contenuti adatti anche ai bambini, ma Todd li aveva definiti come «abusi sui minori» e «spazzatura».
«Dietro questo picco di nuove leggi c’è una crescente obiezione conservatrice a un tipo di performance che è esplosa nella cultura pop negli ultimi anni e si è estesa anche a centinaia di biblioteche attraverso eventi come le Drag Queen Story Hour, che mirano a insegnare ai bambini la diversità di genere e l’accettazione attraverso letture di libri e spettacoli», ha scritto Kimberly Kindy sul Washington Post. «Molti legislatori Repubblicani che spingono per questi divieti affermano che i loro sforzi mirano a limitare l’esposizione dei bambini agli spettacoli drag, non gli eventi stessi».
Alcuni avvocati stanno sollevando diverse perplessità sul provvedimento. «Non so se questa nuova legge delinei dei nuovi comportamenti criminali», ha affermato all’edizione americana di Rolling Stone il legale Bryan Stephenson, che si è impegnato a rappresentare pro bono chiunque venga arrestato in violazione della nuova misura. «Il nostro statuto sull’oscenità contiene già una definizione di cosa sia “dannoso per i minori”. Abbiamo anche una definizione completa di condotta sessuale. Tutta questa roba è già coperta. È un po’ come dire: “Creiamo una nuova legge per concentrarci appositamente sugli imitatori di uomini e donne in modo da poter prendere di mira quella comunità”».
La decisione arriva a seguito delle numerose polemiche che si sono avute su questo tema negli Stati Uniti. Nel giugno dello scorso anno, infatti, un deputato del Texas aveva annunciato di aver depositato una legge per proteggere i bambini dalle drag queen.
Allo stesso tempo, numerosi politici conservatori e militanti di estrema destra sono intervenuti per fermare eventi drag, tra cui il Drag Queen Story Hour in cui le drag queen leggono favole per l’infanzia.