Nelle ultime ore l’attenzione mediatica è interamente catalizzata dalla trista sorte dell’incrociatore lanciamissili “Moskva”, la nave da guerra più importante della flotta del Mar Nero, simbolo di magnificenza dell’intera federazione russa. Il dato certo è che l’incrociatore di classe Slava Moskva – un colosso in piena regola: 186 metri, 12.500 tonnellate, in servizio dal 1982 per la marina dell’Urss – adesso è fuori uso.
Le perplessità, però, riguardano le dinamiche che hanno condotto all’affondamento, che riflettono due visioni diametralmente opposte: secondo Kiyv, la nave sarebbe stata colpita da un missile ucraino Neptune, mentre a detta del Cremlino i danni sarebbero derivati da una tempesta che, a sua volta, avrebbe causato un’esplosione di munizioni; per qualche assurdo motivo, quindi, per Mosca sostenere che la nave sia affondata a causa di un malfunzionamento è una narrazione più efficace rispetto a quella, decisamente più credibile, dell’abbattimento da parte dell’esercito nemico. Per il momento, entrambe le tesi tengono banco dato che, a causa del maltempo che ha riguardato nelle scorse ore tutta l’area del Mar Nero, le immagini satellitari non hanno permesso di visualizzare la nave.
Best #Moskva meme yet pic.twitter.com/x1iOhKil0N
— Dartski (@alpenglowlights) April 14, 2022
A prescindere da chi o cosa abbia provocato l’incendio e il successivo affondamento, la perdita dell’incrociatore rappresenta un colpo durissimo per l’orgoglio nazionale e militare russo e per il prosieguo della guerra.
Per non fiaccare il morale dei nazionalisti russi, la televisione di Stato ha già iniziato a sfruttare la vicenda a fini di propaganda, presentandola come l’ennesimo “casus belli” utile a giustificare la guerra.
Nella tv russa dicono che l’affondamento dell’incrociatore Moskva, che secondo il Cremlino non è stato colpito dagli ucraini ma è affondato da solo, è un attacco alla patria: “È un casus belli”. Pertanto la Russia deve muovere guerra all’Ucraina. Surreale. pic.twitter.com/OSkE0Pt17W
— Luciano Capone (@lucianocapone) April 15, 2022
Nel frattempo, però, l’incrociatore Moskva è diventato un meme: su Twitter l’hashtag #Moskva sta spopolando, e diversi contenuti stanno prendendo in giro la tesi russa della tempesta e successiva esplosione di munizioni.
L’affondamento della #Moskva secondo la TV russa… pic.twitter.com/lbZQELvaZY
— Charles de Batz de Castelmore – Conte d'Artagnan (@conteDartagnan) April 15, 2022
#Moskva 🤫 🤫 🤫 🤫
Questa la aggiungiamo alla lista dei Carri armati senza benzina, razioni di cibo scadute, missili inesplosi.
Sono sempre più convinto che #Putin la #Guerra l'ha persa in casa propria!
Alla lista manca solo che gli Ucraini con una fionda buttano giù un Mig pic.twitter.com/Hh42MdII4A— Giuseppe Pacenza🇮🇹🇪🇺 (@Gius_Pacenza) April 14, 2022
Alcuni ironizzano sulla tendenza del Cremlino a plasmare la realtà a seconda delle proprie esigenze, ad esempio definendo la guerra una “Operazione militare speciale”.
Il #Moskva non è affondato. Sta conducendo un'operazione speciale di esplorazione degli abissi
— Paolo Orioli (@OrioliPaolo) April 15, 2022
Fonti russe negano che la nave militare #Moskva sia stata affondata al largo di Odessa.
La più imponente nave della flotta di Putin è stata soltanto coinvolta in una “operazione ittiologica speciale”. 🐟
— Il Fatto Putiniano (@fattoputiniano) April 14, 2022
Secondo altri, la Moskva non è stata affondata, ma semplicemente convertita in un sottomarino.
The Russia warship Moskva has not been sunk. It has been converted to Submarine.
— Darth Putin (@DarthPutinKGB) April 14, 2022
Doveva succedere: nella follia del racconto della guerra, anche un incrociatore lanciamissili può trasformarsi un meme.