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È partita una raccolta firme per un referendum sulla cannabis legale

Dopo il grande successo della raccolta firme per l'eutanasia legale, una serie di associazioni per i diritti civili , tra cui l'Associazione Luca Coscioni , ci riprovano con un altro tema: la coltivazione di marijuana

Dopo il grande successo della raccolta firme per l’eutanasia legale, una serie di associazioni per i diritti civili – tra cui l’Associazione Luca Coscioni, Meglio Legale, Forum Droghe, Antigone, e Società della Ragione – hanno depositato presso la Corte di Cassazione un quesito per un altro referendum: stavolta il tema è la cannabis. Il quesito propone infatti di “intervenire sia sul piano della rilevanza penale sia su quello delle sanzioni amministrative per quanto riguarda la cannabis”. A sostegno dell’iniziativa si sono schierati rappresentanti di diversi partiti, come +Europa, Possibile e i Radicali.

“Quello della coltivazione, vendita e consumo di cannabis è una delle questioni sociali più importanti nel nostro Paese”, si legge nel comunicato stampa. “Un tema che attraversa la giustizia, la salute pubblica, la sicurezza, la possibilità di impresa, la ricerca scientifica, le libertà individuali e, soprattutto, la lotta alle mafie. Sono 6 milioni i consumatori di cannabis in Italia, tra questi anche moltissimi pazienti spesso lasciati soli dallo Stato nell’impossibilità di ricevere la terapia, nonostante la regolare prescrizione. Questi italiani hanno oggi due sole scelte: finanziare il mercato criminale nelle piazze di spaccio o coltivare cannabis a casa rischiando fino a 6 anni di carcere. Un dibattito che non può più essere rimandato e deve essere affrontato con ogni strumento democratico”.

Adesso parte dunque la raccolta firme, che dovrà essere completata in soli 20 giorni (secondo la legge, le firme vanno raccolte da 1 gennaio al 30 settembre). Si potrà firmare digitalmente sul sito della campagna

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