Ieri sera l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha rivisto la sua classificazione dell’epidemia di coronavirus che si sta diffondendo in tutto il mondo, con l’Italia tra i paesi più colpiti, e ha con concluso che ormai non è più una semplice epidemia: il virus non è più diffuso solo in zone specifiche, in determinati paesi o solo in certi continenti ma è ormai una minaccia globale. Per questo, l’OMS ha deciso di classificare ufficialmente quella da SARS-CoV-2 come una pandemia.
"All countries must strike a fine balance between protecting health, minimizing economic & social disruption & respecting human rights"-@DrTedros #COVID19 #coronavirus
— World Health Organization (WHO) (@WHO) March 11, 2020
La differenza terminologica è importante: non riguarda la gravità di una malattia ma solo la sua diffusione. Uno dei criteri che fanno scattare la definizione di pandemia è quando la malattia si è diffusa così tanto che esiste un’altra area con una presenza di infezioni paragonabile a quella dell’area dove sono iniziati i contagi – in questo caso, diverse parti del mondo tra cui l’Italia che hanno un numero di infezioni paragonabile a quello cinese.