Quando ci si appresta a raccontare avvenimenti epocali e di grossa portata, come ad esempio la guerra in Ucraina, la probabilità di sbagliare è altissima per chiunque, ma – drammaticamente – per i media e i talk show italiani un po’ di più.
Abbiamo tutti in mente la svista compiuta dal Tg2 lo scorso 24 febbraio, quando l’invasione russa dell’Ucraina era appena iniziata: in quell’occasione, un servizio del telegiornale di Rai 2 aveva messo in scena “una pioggia di missili” intenti ad abbattersi sull’Ucraina; Peccato che non fosse altro che uno spezzone del videogioco War Thunder.
Il 18 aprile è accaduto qualcosa di simile: un tweet ha diffuso l’immagine di un bunker sotterraneo dotato di un laboratorio di ricerca, un orto e un dormitorio, presentandolo come lo «schema dei rifugi sotterranei di Azovstal», spazi che sarebbero stati costruiti «per resistere a un attacco nucleare».
Sembra che i merdamedia italiani diano le notizie solo DOPO che le vedono circolare sui social.#Azovstal #BiolabsinUkraine https://t.co/xxN9tGFRTq
— Yoda. 🇮🇹 🇷🇺 (@Yoda15271485) April 18, 2022
Da quel momento in poi, l’hashtag #BiolabsinUkraine ha iniziato a spopolare, assieme alla falsa notizia secondo cui, sotto l’acciaieria Azovstal di Mariupol, sarebbe ospitata una base segreta della Nato con alcuni biolaboratori. Ebbene, anche in questo caso si è trattato di un clamoroso abbaglio: come ha ricostruito brillantemente Facta, infatti, l’immagine è stata realizzata nel 2015 per illustrare il «mondo sotterraneo» di un gioco da tavolo chiamato Blackout, poi mai realizzato a causa del fallimento della campagna di crowdfunding che avrebbe dovuto raccogliere i fondi necessari per il lancio.
Negli scorsi giorni, l’immagine è stata diffusa da diverse trasmissioni, come ad esempio Controcorrente (Rete4) e Piazza Pulita (La7), che ha chiesto scusa pubblicamente sui suoi canali social: «Ieri sera siamo caduti anche noi nell’errore di mandare in onda questa grafica riferendola alle acciaierie Azovstal. Non è così. Chiediamo scusa ai nostri telespettatori. Grazie a chi ce l’ha segnalato!», ha scritto lo staff in un tweet.
Ieri sera siamo caduti anche noi nell’errore di mandare in onda questa grafica riferendola alle acciaierie Azovstal. Non è così. Chiediamo scusa ai nostri telespettatori. Grazie a chi ce l’ha segnalato! #piazzapulita pic.twitter.com/GNaB3IIl6X
— Piazzapulita – La7 (@PiazzapulitaLA7) April 22, 2022
Anche Porta a Porta, la trasmissione ammiraglia della principale emittente nazionale, ha trasmesso l’immagine la sera successiva, giovedì 21 aprile, attribuendola al Messaggero.
L’impressione è sempre la stessa: pur di rincorrere le esigenze dello share, si è disposti a inciampare e a perdere in autorevolezza e credibilità: per ora, l’informazione italiana non sembra in grado di superare una prova difficile come il resoconto della guerra in Ucraina.