Quarantasei persone sono state trovate morte all’interno di un camion alla periferia di San Antonio, in Texas, a causa del caldo che ha reso irrespirabile l’aria, visto che all’esterno, in questi giorni, le temperature si aggirano intorno ai 40 gradi.
Ma quello che sta facendo indignare l’opinione pubblica è che si tratta di migranti che sono stati trasportati illegalmente all’interno degli Stati Uniti a bordo di un veicolo senza prese d’aria e acqua. E così si è consumata quella che i media americani hanno già ribattezzato come «una delle peggiori tragedie umanitarie della storia».
Nel 2003 diciannove migranti furono trovati morti in un camion in Texas: l’autista del mezzo aveva chiesto 7.500 dollari a persona per quel “passaggio” e non aveva mai acceso l’aria condizionata, tanto che all’interno del camion le temperature avevano superato i 70 gradi. Nel 2017, di nuovo, dieci migranti sono stati trovati morti sempre in Texas a bordo di un camion in un parcheggio di Walmart. Stavolta la tragedia si è consumata a San Antonio, dove i vigili del fuoco hanno dovuto recuperare “pile di corpi” senza vita, nel mezzo pesante ritrovato nei pressi della linea ferroviaria in un’area remota alla periferia meridionale della città. Il tragico bilancio, però, non è ancora definitivo, visto che altre sedici persone, tra cui quattro bambini, sono state ricoverate in ospedale in condizioni critiche e si attende di sapere se riusciranno a salvarsi.
La macabra scoperta è toccata agli agenti della Homeland Security Investigation, agenzia specializzata nei casi di traffico di esseri umani. Ora le indagini sono in corso e ci sono già tre persone sotto custodia, ma non è ancora chiaro se fra queste ci sia l’autista del mezzo.
Nel frattempo è intervenuta la politica a gettare benzina sul fuoco, con il governatore repubblicano Greg Abbott che ha attaccato il presidente Joe Biden: «Queste morti sono le sue. Sono il risultato della sua politica mortale dei confini aperti e mostrano le conseguenze del suo rifiuto ad attuare la legge», ha detto aprendo un nuovo fronte di scontro con la Casa Bianca dopo le armi e l’aborto. Il governatore repubblicano, alleato di Donald Trump, vuole infatti completare il muro con il Messico e da tempo denuncia l’emergenza migranti nel suo Stato.
Solo nell’ultimo mese 44mila persone hanno attraversato il confine illegalmente fra Del Rio e Eagle Pass, la città di confine più vicina a San Antonio. Di contro, il candidato democratico a governatore del Texas, Beto O’Rourke, ha chiesto un’azione ampia per smantellare le reti di traffico di esseri umani e sostituirle con strade più ampie per l’immigrazione legale.
E sulla questione si è espresso anche l’arcivescovo della città, Gustavo Garcia-Siller, facendo riferimento alla strage nella scuola elementare di Uvalde avvenuta nelle scorse settimane: «Ci sono quarantasei migranti morti a San Antonio. Signore abbi pietà di loro, speravano in una vita migliore. Dopo Uvalde ora questo, signore aiutaci».