Dopo il disastro del sito dell’INPS, che nel giorno in cui avrebbe dovuto accettare le richieste del bonus da 600 euro per professionisti, artigiani e commercianti si è bloccato e ha fatto sì che dati sensibili di mostri utenti fossero mostrati a chi riusciva a fare il login, il sito di streaming di video pornografici Pornhub ha ironicamente offerto il suo aiuto ai web master dell’amministrazione pubblica: «Vorremmo offrirvi aiuto per potenziare il vostro sito grazie ai nostri server, contattateci». Così si legge sul tweet pubblicato dall’account ufficiale:
.@INPS_it vorremmo offrirvi aiuto per potenziare il vostro sito grazie ai nostri server, contattateci
— Pornhub ARIA (@Pornhub) April 1, 2020
Secondo il presidente dell’Inps Pasquale Tridico, il malfunzionamento del sito è dovuto a un attacco hacker. Nel frattempo però Cathy La Torre, avvocato e fondatrice di Odiare ti costa, ha dichiarato che quello che è successo è “la più grande violazione dei dati personali mai avvenuta in Italia. Se compili la domanda vengono fuori i dati di altre persone. Tutto, nome, cognome, indirizzo. Ci sarà la più grande class action d’Italia contro l’Inps.”. Qui per leggere tutta la storia.