Il Washington Post ha pubblicato un conteggio aggiornato delle dichiarazioni false o fuorvianti del presidente Trump dal giorno del suo insediamento. E siamo oltre le 10mila.
In un’intervista con la CNN, Glenn Kessler, il fact-checker-in-chief del Post, ha parlato del “ritmo incredibile di Trump”, dicendo come avesse toccato quota 5mila a settembre per poi raddoppiare in sette mesi. «Negli ultimi sette mesi», ha continuato Kessler, «la media è di 23 dichiarazioni false o fuorvianti al giorno».
Secondo il rapporto del Washington Post, molte delle inesattezze espresse riguardando il problema dell’immigrazione, dove Trump spesso diffonde informazioni distorte sui numeri e sui programmi dei suoi avversari politici. Gli altri temi principali sono l’indagine riguardante Robert Mueller, il commercio con gli altri stati e i risultati raggiunti dalla sua amministrazione.
Kessler ha sottolineato come, la scorsa domenica, il suo team abbia conteggiato 45 inesattezze nell’intervista di Trump rilasciata a Fox News – con uno dei volti storici dell’emittente, Sean Hannity. L’intervista è durata 45 minuti: il ritmo, quindi, è stata di una al minuto.
Il rapporto completo può essere letto qui.