La musica come momento di svago e intrattenimento, ma anche potente strumento di dialogo e sensibilizzazione tra i giovani. Un evento musicale fatto dai giovani per i giovani, un momento d’incontro interamente dedicato al loro mondo, ai loro gusti, ai loro pensieri. All’interno di uno storico teatro milanese, enti del terzo settore e istituzioni accendono un faro sul disagio mentale e psichico che tanti, troppi, adolescenti vivono ogni giorno.
È questo il presupposto con cui Associazione Aiutiamoli Odv e Fondazione Aiutiamoli Onlus, con il supporto creativo speciale di IED – Istituto Europeo di Design e in rete con il Comune di Milano e diversi stakeholders del mondo della salute, annunciano l’evento musicale a scopo benefico Dave for young, in programma al Teatro Dal Verme sabato 30 settembre alle ore 20.30, con la conduzione di Vanessa Grey e Alessandro Sansone. L’evento è patrocinato da Città metropolitana di Milano, Comune di Milano e ASST Santi Carlo e Paolo.
Negli ultimi due anni, più che in passato – anche a seguito della pandemia da Covid – si è acceso un riflettore sempre più ampio sulla sofferenza adolescenziale, un fenomeno già esistente e per troppo tempo sottovalutato. Già nel 2015 il rapporto dell’OMS identificava nel suicidio e nell’autolesionismo la terza causa di mortalità degli adolescenti nel mondo, preceduta soltanto da incidenti stradali e infezioni delle vie respiratorie.
I dati appena diffusi da Ospedale Bambino Gesù di Roma (il 10 settembre è la Giornata mondiale dedicata alla prevenzione del suicidio) parlano, solo nell’ultimo anno, di 387 casi di accesso in emergenza al Pronto Soccorso per tentato suicidio e ideazione suicidaria tra i giovani e i giovanissimi (15 anni l’età media, per il 90% ragazze), sottolineando l’aumento esponenziale, da anni, di casi di depressione e disturbi d’ansia che portano ad atti di autolesionismo e impulsività. I ricoveri nel reparto protetto di Neuropsichiatria, dove vengono gestiti i casi più complessi, sono stati ben 544 (+10%).
A confermare il quadro a livello globale, già a inizio anno è stato l’UNICEF: in Europa occidentale il suicidio è la seconda causa di morte tra i giovanissimi, con 4 casi su 100.000. Tra i 10 e i 19 anni, oltre 1 ragazzo su 7 convive con un disturbo mentale diagnosticato, che nel 40% dei casi corrisponde ad ansia e depressione. 1 adolescente su 3 chiede maggiori reti di ascolto e di supporto psicologico.
Gli ultimi dati diffusi da Telefono Amico Italia sulle richieste d’aiuto per gestire pensieri suicidi mostrano la prevalenza di segnalazioni da giovani tra i 19 e i 35 anni, con un aumento di contatti dagli under 19 via WhatsApp e mail. L’ASST Santi Paolo e Carlo di Milano segnala poi un abbassamento dell’età di esordio dei disturbi del comportamento alimentare, tra i 16 e i 24 anni. Nel Dossier della Regione Lombardia sul tema emerge l’allarme droga: 7 giovani su 10 ne fanno uso, una dipendenza che è strettamente correlata ai disagi psichici.
Anticipando la Giornata Mondiale della Salute Mentale (10 ottobre), l’evento Dave for young vuole essere dunque una serata di divertimento e uno spunto di riflessione per i giovani, le famiglie e gli addetti ai lavori, con un linguaggio diretto e allo stesso tempo leggero volto a sensibilizzare il pubblico sull’importanza del sapersi prendere cura del proprio benessere e saper chiedere aiuto quando serve. Attraverso momenti di discussione e momenti musicali in set live acustici, gli artisti sul palco del Dal Verme saranno i portavoce di un messaggio specifico, di vicinanza e sostegno nell’affrontare paure e disagi, affinché i giovani non si sentano più soli e inadeguati.
Confermata, tra gli altri, la presenza del collettivo Bnkr 44 e della band Disco Club Paradiso. Insieme ai professionisti della salute mentale presenti, gli artisti formeranno una catena di voci e anime che offrirà corrette informazioni e messaggi positivi di ascolto, speranza, fiducia e cura, oltre che un vero e proprio contributo in termini di prevenzione.
Tutto il ricavato della vendita dei biglietti – a cura di Ticketone – sarà dedicato ad una raccolta fondi per nuove attività territoriali suddivise nel supporto psicologico ai giovani, nel sostegno genitoriale e nel finanziamento di alcune borse di studio in percorsi artistici. La raccolta fondi resterà aperta un anno, attraverso una piattaforma di crowfonding , che verrà lanciata dagli organizzatori la sera stessa.
“NON C’Ѐ SALUTE SENZA SALUTE MENTALE e non possiamo arrenderci di fronte al grande malessere che i più giovani vivono sotto ai nostri occhi. Dobbiamo agire, con un ascolto fatto di pazienza, cura, attenzione, che può essere veicolato anche attraverso il linguaggio universale della musica.
Aiutiamoli, Associazione e Fondazione, s’impegnano ogni giorno affinché ci sia più attenzione verso il disagio mentale, perché le giovani vite spezzate di ragazzi come Dave, Jacopo, Roberto, Luca e tanti altri non vadano solo ad aumentare la “casistica” dei suicidi fra i giovani, ma diventino una responsabilità di tutti, affinché non debba più succedere. Insieme possiamo diffondere una cultura dell’accoglienza, dell’inclusione e dell’ascolto, verso chi vive, in solitudine e stigmatizzato, la malattia psichica, affinché non si vergogni di chiedere aiuto – commenta Cristina Ardigò, Presidente Associazione Aiutiamoli Odv, con Livio Pizzoni, Presidente Fondazione Aiutiamoli Onlus.
Vogliamo ribadire questo concetto con un proverbio indiano: ‘Le cose belle capitano a chi ci crede, cose ancora più belle capitano a chi è paziente, ma le cose migliori capitano a chi non si arrende’.”
Davide, Dave per gli amici, era un ragazzo che amava moltissimo la musica e in particolare adorava suonare la sua chitarra elettrica. Un talento naturale che gli permetteva di interpretare anche pezzi iconici di Jimi Hendrix e Rolling Stones. Amava trascorrere del tempo in famiglia e un legame speciale lo stringeva a suo fratello. Ad un certo punto incontra delle difficoltà e cade nel drammatico tunnel delle dipendenze. Non riesce a chiedere aiuto e compie un estremo, tragico gesto. Per volontà del suo papà, dalla sua passione e dalla sua triste storia, nasce l’evento Dave for young: nell’interpretazione degli studenti e delle studentesse IED (autori della creatività e dell’immagine dell’evento), Dave diventa acronimo di Disagio, Ascolto, Vita, Equilibrio, a sancire i pilastri di quello che è il percorso auspicabile nell’affrontare le difficoltà giovanili.
La promotrice dell’iniziativa è Associazione di volontariato Aiutiamoli, presente a Milano dal 1989, da cui è nata Fondazione Aiutiamoli Onlus nel 2008. Il suo impegno continua e cresce anche a fronte del diffondersi del disagio, nella più convinta volontà che storie come quella di Dave siano inaccettabili.