L’estate è la stagione dell’amore, della musica e degli incontri sotto le stelle. E, come ormai è tradizione, ad aprirla sarà MI AMI FESTIVAL, il festival della musica importante a Milano, che arriverà a Idroscalo Milano per la sua diciottesima edizione il 24, 25 e 26 maggio. Supportati, per il quarto anno consecutivo, da Dr. Martens, in una partnership all’insegna della voglia di stare insieme e del supporto a chi rende tutto questo possibile: gli artisti, con la loro creatività e la voglia di riscrivere le regole, sempre.
L’edizione di quest’anno verrà aperta giovedì 23 maggio dallo speciale concerto dei CCCP al Carroponte di Sesto San Giovanni. La line-up dell’appuntamento principale comprenderà invece nomi quali Venerus, Colapesce e Dimartino, Daniela Pes, Chiello, Bello Figo (in debutto con live band), Vale LP, Tre Allegri Ragazzi Morti in una tre giorni per ripercorrere le decadi della loro carriera, okgiorgio, Ditonellapiaga, Tropico, Willie Peyote, Ex-Otago, Ministri, Whitemary, Turbolenta, Laila Al Habash, Phoenix, Coca Puma, Marta Del Grandi, Lucio Corsi e Anna Castiglia.
Quello che non cambia, invece, è il legame di Dr. Martens con la musica senza compromessi, e che da sempre sta dalla parte di chi vuole affermare la propria identità anche a costo di nuotare controcorrente. Non per nulla gli stivali iconici del brand, i 1460, si sono affermati come la scelta imprescindibile per chiunque ami l’ambiente dei festival e la musica dal vivo. Luoghi paralleli, dove potersi esprimere in maniera ribelle e autentica.
Non ce li avete presente? Be’, allora ascoltate qua: sono il modello “classico” di Dr. Martens. Quello che, dalla fondazione del brand inglese nel 1945, si è distinto prima come simbolo della working class e del suo orgoglio resistente, poi come vessillo di controcultura con il movimento punk. Tutto cominciò negli anni Sessanta, quando la rivoluzione culturale trovò nei Dr. Martens 1460 un codice comunicativo silenzioso, ma efficace, per portare avanti le istanze di chi desiderava un cambiamento.
Uno è il nome, nel codice popolare, associato ai boots 1460: quello dei Sex Pistols di Sid Vicious e Johnny Rotten, che fecero la storia del punk e definirono l’immaginario (anche estetizzante) di chi faceva della musica uno stile di vita. Pete Townshend, Joe Strummer e lo stesso Johnny Rotten furono tra chi indossò con orgoglio i 1460. Oltre naturalmente, tra i nomi celebri, al politico laburista Tony Benn, che li scelse nell’occasione di un discorso al Parlamento britannico in supporto delle istanze del proletariato del paese.
Nei decenni a seguire, a raccogliere l’eredità di questi movimenti fu il grunge, naturalmente con i Nirvana. Da lì, ovvero dagli anni Ottanta, è una storia che conosciamo, e che collega la storia della musica (e della cultura) ai giorni nostri e alla diciottesima edizione del MI AMI FESTIVAL. Dove, dicono le previsioni meteorologiche, sarà più importante che mai scegliere di indossare statement shoes come quelle di Dr. Martens: sia per far brillare la propria personalità e collegarsi alla propria comunità; sia perché, be’, nulla naviga le piogge primaverili come uno stivale 1460.