Fantini, azienda vitivinicola fondata a Ortona nel 1994 e diventata leader tra quelle esportatrici nel Sud Italia, dopo un grande sviluppo che ha portato ad un importante successo sul mercato, all’allargamento a nuovi territori e, soprattutto, ad una sempre più curata attenzione per i grandi vini, è ora all’opera in un grande progetto di ridefinizione dell’immagine, passata attraversa un rebranding totale, dal logo all’identità visiva, fino al nuovo payoff “Fantini. Tastemakers in wine”, un ambizioso rilancio di Fantini non solo più come winemakers, produttori, ma come curatori, esperti e trendsetter globali per quanto riguardo l’enologia. Non a caso è proprio la prima frase quando si entra nel nuovo sito.
È in quest’ottica di ridefinizione dell’immagine che Fantini ha quindi lanciato il suo nuovo sito – già online – che funga da finestra aperta sul proprio mondo fatto di vini e vigneti, vitigni e territori. Un modo per conoscere la storia del gruppo, per informarsi sul suo lavoro e sui vini. Nel sito infatti è presente una mappa interattiva per visitare i terreni e i vitigni sparsi del gruppo, che si pone come una sorta di “federazione” di cantine che dall’Abruzzo, terra d’origine di Fantini, si è mossa aggregando a sé tanti produttori rimasti proprietari dei loro filari in Sardegna, Campania, Puglia, Sicilia, Basilicata, Toscana, fino a raggiungere Cueva del Viento e Finca Fella in Spagna.
Il sito – che a breve attiverà la possibilità di acquisto tramite e-commerce dei prodotti del gruppo Fantini – ha inoltre una specifica sezione che testimonia l’impegno del gruppo in tema di sostenibilità, come abbiamo già avuto modo di raccontare.
«Siamo orgogliosi di questo sito perché rispecchia la nostra anima, che è insieme nuova e legata alla storia che ci caratterizza» spiega Giulia Sciotti, marketing manager & brand ambassador di Fantini, aggiungendo. «Crediamo di poter proporre uno strumento semplice, chiaro, elegante. Il nostro obiettivo era poter fornire all’utente una experience che fosse dinamica, fluida, veloce, intuitiva».
Il sito è visitabile qui.