«Essere silenzioso e veloce per rubare momenti unici e renderli eterni». È questo che il fotografo Gabriele D’Agostino ha imparato immortalando le coppie all’altare: cresciuto facendo servizi per matrimoni nella sua Palermo, ora applica questi piccoli segreti per fotografare tutt’altro tipo di immagini, tra life-style e moda, da Milano a Londra e in giro per il mondo.
Gabriele si emoziona ancora quando racconta delle fotografie che ha avuto il piacere di scattare a una delle sue muse: «Un giorno mi hanno chiamato alle 10 di sera per dirmi che avrei dovuto fotografare Bianca Balti, una modella che ho sempre amato. Appena ho messo giù il telefono ho bussato alla porta del mio coinquilino, l’ho abbracciato e mi sono messo a piangere».
«Le cose accadono solo se non smetti mai di combattere per ottenerle», lo sa bene Gabriele D’Agostino. Fotografo, regista, ha 26 anni ed è nato a Palermo, ma vive a Milano da quando ne ha 22: «Milano è una città che ha dato voce alla mia visione del mondo, mi ha dato i contatti e la possibilità di farmi conoscere», spiega: «Ma in ogni posto in cui mi ritrovo a lavorare penso sempre alle mie origini: come scatterei queste immagini a casa mia? Per me Palermo è una chiave di lettura che apre porte ovunque».
È proprio lui, Gabriele D’Agostino, il terzo protagonista di Truly Unique People Reconnection, una serie di video-racconti realizzati da Rolling Stone per Ploom, l’innovativo device dal gusto unico destinato a fumatori adulti. Insieme a Ploom abbiamo infatti incontrato talenti creativi emigrati dalle loro città – Palermo e Bari – per coltivare passioni e lavoro altrove.
Ed è dall’incontro tra la storia e le suggestioni della propria terra e le esperienze vissute in altri luoghi lontani che ha preso forma l’unicità di un fotografo come Gabriele D’Agostino e degli altri personaggi al centro dei nostri documentari Truly Unique People Reconnection: sono storie di legami solidi e radicati, momenti di riconnessione dai quali nascono nuovi modi di raccontare l’esistenza.
Siamo stati così a Palermo con D’Agostino, seguendolo in uno dei suoi periodici ritorni a casa: dal consueto abbraccio con i propri nonni, che vivono a pochi chilometri di distanza dall’aeroporto palermitano, all’ultima foto scattata in riva al mare, prima di ripartire: «È una costante della mia vita, mi piace osservarlo con le mani dietro la schiena, come gli anziani che guardano i cantieri», ci ha raccontato scherzando: «Per me il mare è una medicina».
D’Agostino ci ha fatto scoprire la sua Palermo, girando anche in moto insieme al suo vecchio amico Alberto, un compagno di scuola: «Un tempo parlavamo di Pokemon, ora di motori e musica. Anche così stacco la spina».
Lungo le strade palermitane siamo arrivati insieme alla Cattedrale, che «con i suoi colori e le sue geometrie pulsa a ogni ora del giorno», e al Bisso Bistrot, che un tempo era la storica libreria Dante e ora è una sorta di tempio dei ricordi per Gabriele: «È il primo posto dove ho “rubato” un momento di coppia: un signore e una signora si erano soffermati a lungo davanti alla vetrina sorpresi dal fatto che non ci fosse più la libreria». Da lì in poi, Gabriele D’Agostino ha continuato a fare ritratti artistici di coppie, uno dei suoi marchi di fabbrica: mani che cercano altre mani.
Tornando ai sì pronunciati in chiesa e Bianca Balti, cosa hanno in comune il suo vecchio lavoro da matrimonialista e il continuo viaggiare per scattare servizi e campagne patinate? «Con la stessa fermezza con cui tranquillizzavo la sposa in lacrime, trasmetto calore a tutte le persone che ritraggo».
Guarda l’intervista completa su Truly Unique People
E dopo gli episodi dedicati ad Alessandro Enriquez e la sua Palermo , gli Agents of Time a Bari e il ritorno di Gabriele D’Agostino in Sicilia, continuate a seguirci anche sui canali social di Rolling Stone e Truly Unique People by Ploom per scoprire chi saranno i protagonisti dei prossimi episodi di Truly Unique People Reconnection.