Si chiama The iconic sound of silence ed è un viaggio organizzato da MINI per celebrare il mondo del suono e per approcciare il mondo della mobilità sostenibile da un punto di vista diverso. Sede dell’iniziativa l’azienda Caimi di Nova Milanese, una delle principali realtà produttive europee design oriented, che offre l’opportunità di vivere delle esperienze sensoriali grazie a Open Lab, un complesso di laboratori finalizzati alla ricerca in campo acustico, dov’è possibile visitare la camera anecoica e quella riverberante.
In questo scenario il suono è un elemento chiave, così come per la mobilità elettrica. Il suono è uno dei mezzi di espressione di una vettura e che ci consente di riconoscerla. MINI ha fatto questo: ha coniugato l’interazione sensoriale di vari elementi, come il design, lo stile, il sound, in modo coerente.
«La MINI Cooper SE non è solo un’auto, ma un’esperienza. I suoni che la contraddistinguono raccontano una storia, un viaggio che inizia nel 1959 e che continua ancora adesso con l’elettrificazione e che porterà MINI ad essere dal 2030 il primo brand interamente elettrificato del BMW Group», dice Stefano Ronzoni, Direttore MINI Italia. «Il marchio MINI vede il suo futuro, in primo luogo, come compagno di momenti indimenticabili e questo ci conduce alla MINI Vision Urbanaut, attraverso cui proponiamo una nuova interpretazione della mobilità portando lo spazio personale dell’utente all’interno dell’auto e dove il suono è parte integrante del veicolo, avvolge l’utente facendogli provare delle emozioni uniche».
«Nel 2016 – ha proseguito Ronzoni – in occasione del centenario dell’azienda, Adrian Van Hooydonk che dirige il design dell’intero BMW Group, disse parlando del brand: ‘MINI è simbolo di una forma di mobilità urbana sofisticata e personalizzata, che coinvolge tutti i sensi’. Per questo motivo oggi vi proponiamo un’esperienza attraverso uno dei sensi, l’udito. MINI, del resto, ha un legame consolidato con il mondo dei suoni e in particolare quello della musica che va avanti da oltre 60 anni. La musica sa sempre trovare la chiave giusta per restare al passo con i tempi e attrarre nuove generazioni. Un po’ come MINI, che ama condividere esperienze uniche con la sua community. La nostra collaborazione con MEET Music ne è un esempio, dare spazio a giovani che si mettono in gioco e mostrano il proprio talento a ritmo di musica».
Un viaggio, quello nelle sonorità della MINI Cooper SE, guidato da Renzo Vitale, Sound Designer del BMW Group e artista musicale specializzato in ingegneria acustica.
Qual è stata la sfida principale nello sviluppo del sound per la MINI Cooper SE completamente elettrica?
Fondamentalmente, il suono emesso da un veicolo dovrebbe innescare emozioni e allo stesso tempo trasmettere informazioni. Il nostro obiettivo era replicare i due lati della medaglia nella MINI, ma anche tracciare una chiara linea di differenziazione tra di loro. Per molte persone, il suono di un motore a combustione suscita forti emozioni. Ma all’inizio eravamo chiari sul fatto che non aveva senso simulare una nota del motore a combustione. Dopo tutto non ci sono cambi di marcia. E quando il guidatore accelera, ha immediatamente a disposizione tutta l’energia del sistema di azionamento. Il contenuto dei suoni che creo e le mie principali fonti di ispirazione derivano dal design. Per la MINI Cooper SE, ad esempio, ho tradotto in suono le impressioni visive create dalle ruote e dai dettagli gialli.
Come si sviluppa il suono di un veicolo elettrico?
Comincio guardando il veicolo nel suo insieme. Lo vedo come uno strumento. I musicisti usano gli strumenti per generare sentimenti. Allo stesso modo, il veicolo dovrebbe innescare sentimenti nel conducente e anche agli altri utenti della strada. Naturalmente, anche il suono è sempre informazione e questi due aspetti – emozione e informazione – devono essere entrambi rappresentati. Il veicolo produce suoni diversi in base a ciò che facciamo qui. Per esempio, la MINI Cooper SE emana un carattere amichevole, accogliente, quasi luminoso. Nel momento in cui ti allontani, viene prodotto un suono dinamico che ti dà la sensazione di avanzamento e velocità. Indipendentemente da come viene guidato il veicolo – con uno stile sportivo o più tranquillo – il suono deve essere in grado di illustrare tutti gli stati di guida e allo stesso tempo riflettere il marchio e renderlo qualcosa che può essere vissuto. Penso che con la MINI Cooper SE abbiamo raggiunto questo obiettivo.
Qual è il suono della MINI Cooper SE? Quale invece quello di MINI?
Per me, il suono MINI può essere suddiviso in tre parti: passionale, energetico e stimolante. MINI ha un luccichio negli occhi, un elemento sorprendente, una svolta. E questo dovremmo essere in grado di percepirlo anche ad occhi chiusi. Il suono è uno dei mezzi di espressione di un veicolo, come una voce che usa per comunicare con noi. Per inciso, anche il silenzio è una forma di comunicazione, un elemento del suono. Ho trascorso molto tempo a guardare la MINI Cooper SE mentre componevo il suo suono, in modo da poter davvero catturare il suo personaggio. Ho provato a tradurre le linee dell’auto in forma udibile. La voce di una MINI è luminescente. Dice: “hai un amico vicino”.
Verso quale direzione sta evolvendo il sound design MINI?
Ad esempio, è concepibile che la MINI sarà in grado di percepire l’umore del guidatore e rispondere con il suono; offrirà loro un’esperienza sonora che migliorerà alcuni momenti. Potrà essere la riproduzione del suono di un paesaggio, un segnale sonoro o un brano musicale. Il veicolo si esprime e dà ai passeggeri la sensazione di non essere soli.
In occasione dell’evento, è stato presentato “MINI Electric, a sound exploration” realizzato dalla start-up altoatesina SENSORY DESIGN. Si tratta di un viaggio multisensoriale nel quale i protagonisti sono i suoni della MINI Elettrica.