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Ilario Alicante e la magia della musica elettronica

Groove irresistibili e atmosfere coinvolgenti. Il dj-producer di Vacaciones En Chile racconta la propria storia di successo in un nuovo episodio di Rolling Stone x Truly Unique People, la serie di video-interviste a talenti creativi realizzata in collaborazione con Ploom

«L’energia, l’intensità, la connessione con le persone grazie alla musica». Sono queste le caratteristiche che definiscono una performance di Ilario Alicante e la rendono unica. Perché secondo il dj e producer livornese, «non è tanto un disco piuttosto che un altro, ma è quello che si crea con il mixaggio di diversi dischi a generare un’atmosfera particolare, tipica di ogni dj: quindi penso che ognuno di noi abbia la sua unicità».

Classe 1988, nome di spicco della musica elettronica italiana ben noto anche all’estero, Ilario Alicante è il nuovo protagonista della serie di video-interviste Rolling Stone x Truly Unique People, un progetto in collaborazione con Ploom, l’innovativo device dal gusto unico destinato ai fumatori adulti. Nelle nostre chiacchierate i talenti creativi raccontano la propria storia, rivivendo con noi i momenti più intensi della loro carriera artistica.

«Mi sono avvicinato alla musica elettronica per caso», ricorda Alicante tornando alla propria adolescenza: «Un giorno, al posto di andare a scuola, io e un mio amico siamo andati a suonare le percussioni in un capannone dove sua madre, che era una cantante, aveva un piccolo mixer per le voci: iniziai così a mettere della musica per accompagnare le nostre jam session e – prima un disco, poi un altro – è scattata la magia».

Nei racconti di Ilario Alicante torna spesso la famiglia. All’inizio, per esempio, quando «pregai i miei genitori perché mi regalassero una strumentazione basica, e infatti mi presero un giradischi a cinghia, non al quarzo come quello che si usa nei club!». E poi ricordando la prima volta che sua madre ascoltò Vacaciones En Chile, il primo grande successo di Ilario Alicante, pubblicato nel 2008.

«Ero a casa a Livorno», racconta Alicante, «e mentre stavo provando Vacaciones En Chile mia mamma entrò nella stanza dicendo: “Questo disco spacca, è bellissimo”. Cinque minuti che ricordo con tanta felicità».

Ci sono però altri cinque minuti davvero significativi nella carriera di Ilario Alicante: «Ricordo che ero in albergo per una serata al Kindergarten di Bologna quando mi chiamò al telefono Sven Väth, che per me è sempre stato grande fonte di ispirazione, un pioniere della nostra musica. Mi disse: “Ilario, lo sai che suono i tuoi dischi: mi farebbe piacere che tu venissi a Francoforte perché vorrei che entrassi a far parte della mia agenzia Cocoon”. Così capii che stava succedendo qualcosa di veramente importante».

Ma qual è il segreto della musica prodotta da Ilario Alicante? Quali sono le caratteristiche dei suoi pezzi che smuovono corpo e anima sul dancefloor? Il diretto interessato non ha alcun dubbio al riguardo: «Un pezzo per smuovere la pista deve avere soprattutto groove. La nostra musica deve far ballare e il groove è l’elemento primordiale che ci fa muovere, è fondamentale».

Oltre al groove, serve però anche un’ulteriore pennellata di colore, una sfumatura che rende il brano diverso da tutti gli altri: «E poi ci deve essere una componente che deve rimanere in testa alle persone», spiega Alicante: «Nel caso di Vacaciones en Chile, per esempio, c’è il riff di chitarra, che è stato importantissimo per il successo del pezzo». Poche note mediterranee che hanno davvero decretato l’unicità di un brano e del suo autore.

«Sereno e istintivo». È così che Ilario Alicante definisce se stesso pensando agli ultimi cinque minuti che precedono i propri show dal vivo: «So che sto andando a fare una cosa che mi piace, è la mia passione», spiega il dj, «quindi non ho nessun tipo di ansia né alcun tipo di rito».

Ilario Alicante ama la musica più di ogni altra cosa, dunque segue con grande attenzione il dj-set dell’artista che lo precede nel corso della serata: «Spesso passo gli ultimi momenti prima del mio set ad ascoltare il dj che suona prima di me perché, nonostante vada a fare la mia performance con la mia musica, mi piace collegarmi con il mood della serata, che non va interrotto bruscamente. Il dj che mi precede è molto importante perché detta l’atmosfera che c’è fino a quel momento, che non va ignorata, ma valorizzata».

Continuate a seguirci per scoprire chi saranno i prossimi artisti al centro di Rolling Stone x Truly Unique People, una serie di video-racconti in cui talenti creativi ripercorrono la propria storia rivivendo con noi i 5 minuti più intensi della loro carriera. Cinque minuti densi di emozioni, come quelli garantiti da Ploom X, il nuovo dispositivo a tabacco riscaldato targato JTI che permette 5 minuti di tiri illimitati in ogni sessione di fumata.

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