È morto a 73 anni André Leon Talley, icona del giornalismo di moda. L’annuncio è avvenuto tramite il suo profilo Instagram. Direttore creativo e poi editor at large di Vogue America, è stato per anni il braccio destro di Anna Wintour e ha contribuito a rivoluzionare in prima persona il fashion magazine più famoso del mondo.
A Vogue aveva iniziato come news director, ruolo che ricoprì dal 1983 al 1987, per poi diventare creative director nel 1988. La sua collaborazione con la rivista sarebbe durata fino al 2013.
Talley ha contribuito ad includere sempre più persone nere nei servizi di Vogue, sia modelli e modelle che designer; e a portare sempre più diversity anche sulle passerelle. Figura di spicco della comunità Lgbtq+, si è sempre definito fluido.
Nato nel 1948 a Washington, D.C., Talley si laureò in Lettere alla North Carolina Central University. Dopo un master alla Brown University, ha iniziato il suo apprendistato al Metropolitan Museum of Art nel 1974, prima di approdare nel giornalismo a Women’s Wear Daily, come responsabile della redazione parigina. Sarebbe poi passato a W e al New York Times, prima di iniziare il suo regno a Vogue nel 1983.
Nel corso della sua vita ha collaborato con il designer Jason Wu, è stato giudice di America’s Next Top Model e ha pubblicato tre libri: il più recente è The Chiffon Trenches, in cui raccontava la fine del suo sodalizio con Anna Wintour e gli atti di razzismo subiti nel mondo della moda. Nel 2017 è stato dedicato alla sua carriera e alla sua icona il documentario The Gospel According to André.
Le cause della morte non sono ancora state rese note.
Ecco l’ultimo post sulla sua pagina Instagram: