Qualche settimana fa abbiamo incontrato Edoardo Tresoldi per parlare di Etherea, la sua ultima e più grande installazione ideata per il Coachella, e di molto altro. Rolling Stone e Edoardo sono diventati così amici che lui ha realizzato appositamente per noi un’opera (che vedete nella rubrica Art Core nel numero attualmente in edicola) e soprattutto ci ha dato in anteprima il video realizzato dai videomaker Vito Frangione e Fabiano Caputo con l’elettronica del collettivo musicale YOUAREHERE, proprio sull’opera del Coachella.
Etherea è composta da tre templi identici nella forma, ma su tre scale differenti. Il visitatore è invitato a entrare e il gioco delle trasparenze permette di inquadrare il cielo, trasformando l’architettura in una cornice che, a seconda del fatto che ci si trovi nel tempio piccolo, in quello medio o in quello grande, offre una prospettiva differente delle nuvole e del cielo.
Un modo per vivere un momento di intimità anche nel bel mezzo di uno dei festival più frequentati al mondo: «I festival sono uno spazio pubblico molto emozionante – dice Tresoldi – il pubblico ne aspetta l’apertura per mesi per poi viverlo intensamente, consapevole di vivere un tempo unico e denso che non ha passato né futuro. Forse un tempo libero dal tempo, sicuramente un tempo pubblico. Ho cercato di creare un luogo per quegli occhi e ritagliare uno spazio in quel tempo per alzare la testa e guardare il cielo, godendo di un momento semplice e intimo pur restando tra la folla. La musica lo fa».
E proprio grazie alla musica, in questo caso quella dei YOUAREHERE (progetto di musica elettronica fondato a Roma nel 2011 da Claudio Del Proposto, Andrea Di Carlo e Patrizio Piastra) anche chi non c’è stato può assaporare l’atmosfera onirica dell’opera di Edoardo Tresoldi.