«Ipse Mixit è nato quasi per gioco, volevo coinvolgere i miei amici musicisti, mi sembrava affascinante scoprire i dischi che tengono nella loro valigetta», racconta Danysol, ideatrice di una delle realtà più interessanti della scena milanese. «All’inizio era una serata a tema: ricordo i formidabili set di Alessio Bertallot o di Enrico Gabrielli, poi ho cambiato format: mi è venuto voglia di conoscere la musica che ascoltano le persone nel loro privato e ho chiesto loro uno sforzo di generosità e cioè di condividerla pubblicamente, non attraverso i social network o le playlist su Spotify, ma davanti a tutti, in un locale, possibilmente ballando e sudando tutti insieme. Un giorno un amico mi ha definita “Music Activist” e mi ci sono riconosciuta: voglio che le persone si divertano in modo leggero scoprendo nuova musica o riscoprendo la condivisione della musica dal vivo».
Artisti, creativi, registi, musicisiti, sono tantissimi i nomi passati dalla consolle di Ipse Mixit, da Cristiano Godano a Morgan, Rachele Bastreghi e Ferdinando Arnò, Arisa e Syria, passando per Paola Barale, Marco Maccarini, Luca De Gennaro, Federico Russo e i volti che la musica, solitamente, la raccontano in televisione. Il clima vuol essere quello di una festa, dove pubblico e dj si divertono insieme, scambiandosi consigli musicali: «Non ci sono regole, ognuno può decidere che musica mettere e quale ascoltare, dall’Ave Maria di Schubert fino a Kendrick Lamar, non mi interessa, lo scopo è solo quello di divertirsi».
L’appuntamento di questa sera è speciale, racconta Danysol: «Ipsemixit sarà ospitato da Floristeria per una serata con echi sudamericani, in cui si celebrerà la luna piena. Per l’occasione abbiamo chiamato Joan Thiele, appena uscita con il suo nuovo album Tango. Insieme a lei metterà i dischi Federico Brugia, un filmaker molto conosciuto nel mondo dei video musicali e della pubblicità e che ora ha appena diretto il video di Joan. Una piccola anticipazione: ieri durante il set dei Winstons è passato Nic Cester, ovviamente l’ho invitato a partecipare, e chissà che non lo possiate vedere molto presto…».
Insomma, l’idea di Danysol è chiara: creare un universo sonoro attorno alla serata dove i musicisti e gli artisti si confrontino tra loro e con il pubblico, in un discorso creativo che possa diventare un polo della scena italiana, quasi una nuova versione milanese di ciò che fu la factory di Warhol per New York. Non saranno ancora passati a fare un set i Velvet Undergorund o Madonna, ma Danysol ci sta lavorando, non preoccupatevi.