Non è uno smartphone, non è un tablet. È tutte e due: il nuovo Oppo X 2021 è in grado di passare da una forma all’altra, basta sfiorarlo attivando due motori che, come un sipario teatrale, allargano lo schermo in modo incredibilmente naturale, senza fastidi o blocchi di sorta. Quando è nascosta, la parte “in più” del display si arrotola lungo un asse. In un mercato in cui i livelli sono ormai molto alti e le differenze si giocano sui dettagli, questo aspetto è già una rivoluzione.
Ovviamente, il fatto che lo schermo si arrotoli e si srotoli ingrandendosi e restringendosi a seconda della necessità cambia tutto, non solo l’approccio allo schermo ma anche l’intera architettura del telefono. Offrendo nuove possibilità per quanto riguarda fotocamere, batterie, casse. Le fotocamere sono 3, una principale e due secondarie che, in futuro, serviranno ad attare il telefono alla realtà aumentata e alla realtà virtuale.
Quando è chiuso, il nuovo modello Oppo funziona perfettamente come uno smartphone normale. Quando è aperto – e l’utente può regolare quanto aprirlo – diventa a tutti gli effetti un tablet, cambiando le cose quando si tratta di guardare un video, giocare ai videogiochi o leggere. Ma non solo: cambia anche l’uso dei social. Il display grande è come avere due smartphone normali, e perché non sfruttare questa cosa? Sui social, lo schermo può essere diviso a metà per mostrare due cose diverse contemporaneamente – ad esempio da una parte il feed, e dall’altra un post specifico con i suoi commenti.
Nel 2011 Oppo ci aveva dato Find, che si apriva mostrando una tastiera qwerty, e l’anno successivo Finder, che all’epoca era lo smartphone più sottile del mondo. Il nuovo Oppo X 2021 dimostra quella che è la strategia di Oppo per catturare un mercato molto affollato: puntare tutto sull’innovazione strutturale. E si vede la differenza. Oppo X 2021 è ancora un prototipo, ma sarà presto sul mercato.