L’importanza degli spazi nella nostra abitazione è studio continuo da parte di architetti e designer. È la storia dell’architettura e del design ad averci insegnato come, anche nel luogo più complicato ed angusto, sia possibile ricavare ambienti adatti alle necessità delle nostre vite. Il 2020 e i suoi lockdown continui ci hanno insegnato la capacità d’adattamento dell’essere umano. Nelle nostre case abbiamo dovuto costruirci il nostro studio, la nostra scuola, la nostra discoteca. E, molto spesso, il nostro ufficio. È nella nostra stessa casa, ora conosciuta in ogni dettaglio, che abbiamo dovuto sanificare (fisicamente e mentalmente) gli spazi necessari per costruirci il nostro ambiente ideale per trovare pace con il nostro modo di vivere.
Il 2020 ci ha reso tutti, almeno un po’, Marie Kondo in ricerca del nostro personale percorso di ordine, pace e Feng Shui. Abbiamo spostato mobili, riordinato stanze, ridato vita ad appartamenti dimenticati. Abbiamo riprogettato le nostre case per riuscire a trovare il nostro ritmo in nuovi contesti come smart working e DAD, la didattica a distanza. Per facilitare il nostro ingresso in questi nuovi concetti, fondamentali sono gli hardware e i software che decidiamo di utilizzare: l’ambiente contemporaneo non è solo spaziale, ma anche e soprattutto informatico. Questo anno di lockdown ci ha permesso, guardando al lato positivo, di comprendere appieno le capacità tecnologiche di questo momento storico, l’immersione in un mondo digitale che ha il potere di farci vivere in un qui e ora costanti, in un contesto globale. Tra videochiamate di famiglia o tra amici, riunioni o lezioni scolastiche, seminari e nuova creatività digitale, la scelta della tecnologia con cui decidiamo di circondarci è fondamentale.
Samsung ha deciso di costruire un mondo di comodità digitali attorno alla persona, una iper-connessione che permetta all’utente di compiere in totale confort le proprie attività lavorative, scolastiche, creative mantenendo la propria permeabilità in un mondo più che mai connesso. Il Samsung Galaxy Book Ion, il laptop più affascinante della compagnia, funge da fulcro su cui costruire la propria scrivania. Un fascino che comincia dal design cangiante Aura Silver, l’accattivante finitura che permette al portatile di variare continuamente colore a seconda dell’angolazione della luce per un design cangiante e fresco, e che si concretizza nell’espressività video del suo display QLED cinematografico dove immagini e video raggiungono un livello di realismo mai visto a luminosità massima di 600 nit in modalità Outdoor che consente di lavorare, guardare, inventare anche all’aria aperta. Grazie alla collaborazione con AKG, leader del settore audio, l’iper-connettività nell’ecosistema Samsung è confermata dalla Wireless PowerShare, utilissima tecnologia per ricaricare il proprio smartphone Samsung semplicemente avvicinandolo al laptop. Inoltre la batteria a lunga durata consente un’autonomia potenziata rispetto ai modelli convenzionali, basta una ricarica mattutina per utilizzare il PC fino a 22 ore al giorno.
Nessun anno, come il 2020, ci ha fatto capire quanta potenzialità è contenuta nel mondo tecnologico. Non solo a livello lavorativo e di business, ma anche a livello di creatività. Il digitale è un mondo dove tutto è possibile se alle idee abbiniamo una tecnologia adatta alla nostra potenza di immaginazione. Un aiuto per raggiungere i migliori risultati possibili in un contesto come quello della propria casa è proprio questo: aver a disposizione il miglior ambiente tecnologico possibile per i propri bisogni. E Samsung è qui per garantirlo.