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Billy Idol – Kings & Queens of the Underground

Sono passati decenni da quando s’era affermato come “ghigno dell’anno”, ma Billy Idol sembra ancora aver la faccia bloccata in quel modo. Nel suo primo album da quasi 10 anni, Idol è ancora lì a rimuginare nella sdolcinata Ghosts in My Guitar e sulla title track, una mini rock opera autobiografica. Su Postcards From the Past […]
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Sono passati decenni da quando s’era affermato come “ghigno dell’anno”, ma Billy Idol sembra ancora aver la faccia bloccata in quel modo.

Nel suo primo album da quasi 10 anni, Idol è ancora lì a rimuginare nella sdolcinata Ghosts in My Guitar e sulla title track, una mini rock opera autobiografica. Su Postcards From the Past riesce a ricreare la melodia di synth di Rebel Yell (1983).

Un’intensità di questo livello può essere snervante per un uomo che va verso la fine dei 50, ma Idol riesce a recuperare il passato sulla spensierata Can’t Break Me Down, una canzone punky pop con un ritornello su cui si canta “bang bang bang” – un motivo molto più orecchiabile di qualunque cosa i Fall Out Boy abbiano scritto negli ultimi tempi. Roba da far rivoltare quel ghigno in un sorriso.

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