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Bruno Bozzetto: 50 anni con il cuore a pezzi

Torna in versione a fumetti l'animazione dell'autore di 'Vip - Mio fratello superuomo'. Ed è subito cult
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Bruno Bozzetto è tornato. A cinquant’anni dall’uscita di Vip – Mio fratello superuomo, film d’animazione sulla famiglia di supereroi, ecco che il leggendario creatore del Signor Rossi torna con un sequel a fumetti. «Mi mancava solo di fare una graphic novel», ha spiegato in una recente intervista, «ora c’è».

Minivip & Supervip – Il mistero del Via Vai riprende le fila della storia dei due fratelli, raccontando l’evoluzione del loro rapporto e come saranno costretti a riunirsi per fronteggiare una temibile invasione aliena. In un mondo asfissiato dallo smog, in cui si gira solo in automobile, Minivip e Nervustrella aspettano un bambino, mentre Supervip, dal cuore spezzato, fa conoscenza dello scimmione da cinema Sing Song. Gli ingredienti per un sequel di successo, insomma, ci sono tutti.

Scritto da Bozzetto e disegnato dal francese Grégory Panaccione, Il mistero del Via Vai è un libro sorprendente e divertente, in cui l’ottantenne maestro dell’animazione continua la vicenda dei supereroi con una storia fedele all’originale e abbastanza coraggiosa da portare i due personaggi in una folle avventura. Al recente Cartoons on the Bay di Torino (dove ha ricevuto il Pulcinella Award), l’autore ha raccontato la genesi del progetto, senza risparmiare una stoccata all’industria italiana dell’animazione: «In realtà Il mistero del Via Vai era la sceneggiatura di un lungometraggio, che, però, visto che siamo in Italia, non riuscivo a realizzare. Quando si chiedono un po’ di milioni c’è il silenzio stampa», ha spiegato.

Il volume è quindi la rivistazione a fumetti di un progetto pensato per l’animazione, ma è stato ben adattato da Panaccione, artista che Bozzetto ha voluto espressamente e che rimane fedele al caratteristico design dell’opera prima, rendendo possibile la seconda vita dei due personaggi. Ormai quarantenni, Minivip e Supervip ritornano a splendere, confermando la grande modernità dei personaggi di Bruno Bozzetto.

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