Everybody’s Golf VR – Recensione | Rolling Stone Italia
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Everybody’s Golf VR – Recensione

Chi l’ha detto che di Tiger Woods ne nasce solo uno ogni 30 anni? Allacciate bene il casco e preparatevi a scendere sul tee

Il putt è uno dei colpi più difficili. In VR lo è ancora di più vista la sensibilità del PS Move.

Il golf è uno sport dannatamente elitario. L’attrezzatura costa un rene e mezzo, le lezioni poi… per non parlare dell’iscrizione a un club. Tutto falso, facendovi un giro in qualsiasi città provvista di un campo a 9 o 18 buche scoprirete che questo hobby è meno costoso del vizio di “sbustare” a FIFA Ultimate Team. Se poi siete anche pigri bastano poco più di 250 Euro per giocare rimanendo comodamente seduti sul vostro divano di casa… o in piedi, come vedremo tra poco. Dando per scontato che abbiate già una PS4, vi basterà acquistare un kit PlayStation VR (visore + camera + PS Move) e il gioco Everybody’s Golf VR, approdato da poche ore sugli scaffali dei negozi, virtuali e non. Non vincerete mai un Master, ma la soddisfazione è garantita.

Potete passare dallo swing di pratica a quello reale premendo semplicemente un tasto. Occhio al vento.

Salto nel buio

Il franchise giapponese Minna No Golf è stato l’unico negli ultimi 20 anni capace di contrastare il dominio di Electronic Arts nei giochi di golf. Pur essendo sempre stata una serie di stampo arcade, anche i fan delle simulazioni ne hanno potuto apprezzare l’immediatezza di gioco. Con il tempo però la mancanza di novità si è fatta sentire e la freschezza del gameplay ha lasciato spazio ad un retrogusto acido. Detto, fatto! Everybody’s Golf fa il salto più grande che una saga sportiva possa permettersi, quello nella Realtà Virtuale. Lo stile grafico è rimasto praticamente inalterato, siamo sempre in ambito kawaii (che in giapponese significa “carino”) ma ritrovarsi letteralmente dentro un club di golf popolato da gentili signorine che assecondano ogni nostro desiderio sportivo è tutt’altra cosa. Una simpatica caddie vi accompagnerà durante il primo giro, fornendo qualche suggerimento di tanto in tanto. Non fateci troppo affidamento perché, come sempre, è la pratica che rende perfetti. Inizialmente solo uno dei tre percorsi inclusi nel gioco è disponibile e potrete fare pratica solo su mini tracciati da tre buche, non troppo impegnativi e perfetti per prendere confidenza con gli attrezzi del mestiere. Non esistono vere e proprie vittorie visto che sul campo sarete da soli, ma iniziando a stabilire dei record avanzerete di livello, sbloccando pian piano tutti i contenuti del gioco. Nuovi set di mazze, palline, opzioni di gioco e via dicendo. La quantità di contenuti è inferiore agli Everybody’s Golf precedenti ma credeteci, l’esperienza è di tutt’altra caratura.

Inizialmente dovrete accontentarvi dell’attrezzatura standard. Per quella migliore dovrete faticare.

Vacci piano ragazzo

Sarete sicuramente abituati ai giochi di golf dove la pressione più o meno ripetuta di un tasto basta per dare vita ai differenti colpi. In Everybody’s Golf VR non funziona così. Con le debite proporzioni siamo più vicini allo sport reale che ad un videogioco. Ve ne accorgerete subito. La PlayStation Camera rileva con incredibile precisione i movimenti del vostro PS Move (o del Dual Shock 4, nel caso ne siate sprovvisti) e anche una minima oscillazione delle braccia o una torsione del colpo cambierà potenza e direzione della pallina. Gli sviluppatori questo lo sanno e infatti vi mettono a disposizione un driving range per provare i colpi, così come un green di prova per il putt. Per prima cosa dovrete imparare ad “addressarvi”, ovvero a posizionarvi correttamente sulla palla. Una scia colorata rossa o blu vi dirà se la traiettoria che avete effettuato con la “mazza” è giusta. Anche sui campi di gara potrete provare quante volte volete i vari colpi e tentare quello buono solo quando vi sentirete sicuri. Nulla è lasciato al caso, inclinando verso l’alto il controller avrete accesso a tutte le informazioni di cui avete bisogno… potrete addirittura lanciare una manciata di erba per controllare la direzione del vento.

La serie Everybody’s Golf ha accompagnato ogni console PlayStation fin dal lontano 1997.

Un bel gioco dura…

Tre percorsi dicevamo. Possono sembrare pochi ma in realtà in VR tutto viene falsato e vista la possibilità di giocarli anche in versione specchiata, tutto sommato non ci possiamo lamentare. Magari qualcosa in più poteva essere fatto in ambito multigiocatore. Non solo infatti non è possibile sfidare altri giocatori provvisti di PlayStation VR, ma non è neanche presente una modalità Carriera nella quale vedersela con rivali controllati dalla CPU. Non sappiamo se tali contenuti verranno resi disponibili in futuro: un supporto post-lancio è previsto ma per ora unicamente con elementi estetici e qualche campo aggiuntivo. A parte questo, se il golf vi stuzzica, e volete fare sul serio, questo è il titolo che fa per voi.

Produttore: Clap Hanz/Smile Connect E!/Sony Japan

Distributore: Sony

Lo puoi giocare su: PS4