Questo disco di John Legend è sincero e onesto, vira su un territorio strano per il cantautore, che lascia un po’ da parte il lato più pop/R&B, per avvicinarsi a una sorta di roots rock. Una bella svolta a livello musicale, che non abbandona l’ambizione pop, ma fa fare a Legend una strada diversa. Le cose che convincono di più sono i due opposti: quando si butta su piano e voce (come nella prima traccia o in Overload, feat. Miguel, dedicata ai troll di Twitter, “let the blue bird sing”) e quando si sfoga con un blues rock più tosto, dove si sente la mano del producer per questo lavoro, Blake Mills, già Grammy per il lavoro con gli Alabama Shakes. In questo caso, Penthouse Floor con Chance the Rapper e Darkness and Light, che vede la partecipazione della stessa Brittany Howard, sono momenti inaspettati e davvero ben riusciti. Se solo Legend non volesse essere il più cantato dai partecipanti ai talent, questo sarebbe davvero un lavoro molto bello.