Alle origini di Jessica Jones
La sua rabbia sbattuta in faccia è quasi catartica e la rende un'icona praticamente perfetta per questi tempi di Time's Up e Me Too.
La sua rabbia sbattuta in faccia è quasi catartica e la rende un'icona praticamente perfetta per questi tempi di Time's Up e Me Too.
Parte da questa domanda la nuova serie sull’incredibile catena di irresponsabilità che ha portato l’FBI e la CIA a ignorare gli indizi che avrebbero potuto evitare gli attentati.
Prima parlavano di uomini soli, di un mondo nichilista e buio; ora, con 'Fidatevi', è cambiato tutto.
Non stupiamoci se sulle prime giravano teorie su chi fossero: Kevin Parker? Damon Albarn? Il debutto di questa quasi-band è una rivelazione.
La fantascienza su Netflix non va. Dopo l’appena sufficiente ‘The Cloverfield Paradox’, ecco il disastroso film del figlio di David Bowie.
C’è qualcosa di dolce e meravigliosamente strambo in questo racconto di formazione semi-autobiografico, che è insieme una dichiarazione d’amore di Greta Gerwig alla città in cui è cresciuta, Sacramento in California, e un ritratto dolce amaro del rapporto madre-figlia. Nominato a 5 Oscar.
Dall'amore straziante per Pattie Boyd fino alla tragedia del figlio Conor, Eric Clapton ha trovato pace solo con la sua chitarra, e con il blues. Il documentario 'Life in 12 Bars', al cinema fino al 28 febbraio, racconta la sua leggenda.
Il nuovo film di Paul Thomas Anderson racconta la storia di un artista della moda - interpretato da Daniel Day-Lewis, la sua ultima apparizione sul grande schermo - e dell'impatto devastante di una nuova musa sulla sua creatività.
'By the Deep Sea', l'ultimo album del compositore espatriato a Berlino, è molto di più della solita "classica pop": avvolgente, solenne e influenzato da generi lontani dal mainstream.
Ci è voluto oltre mezzo secolo per vedere il primo supereroe di colore targato Marvel al cinema. Ma ne è valsa la pena.
Fabbri del proprio destino, ovvero: Un giovane manovale a caccia di vendetta, in un Sacro Romano Impero più violento che mai. In questo gioco di ruolo ogni scelta del giocatore comporta conseguenze e colpi di scena.
Di 'Le donne amate' colpisce soprattutto la “fotografia”, che restituisce paesaggi che paiono immortali. Un uomo li attraversa, pieno di dubbi e di amori da comprendere.
Gabriele Muccino mette in questo lungometraggio tutto il suo cinema e lo eleva alla massima potenza. E ci ricorda che solo lui può fare film così.
Ascoltare 'How to Solve Our Human Problems' è quasi come ripercorrere tutta la storia della band scozzese.
'In a Poem Unlimited' arriva con un tempismo incredibile: in epoca di #metoo Meg Remy ha pubblicato un disco funk e danzereccio, che indaga potere e violenza.
Il grande regista e attore inciampa in un film sciatto, a tratti parodistico. E non è colpa dei (veri) protagonisti.
Un film consigliato ad appassionati di arte moderna, o intelligenze sopra la media. Un prodotto non riuscito o riuscito a suo modo.
La saga che ci era stata venduta come trasgressione allo stato puro si è rivelata per quel che è: una storia d’amore nel senso più classico del termine. E niente, che noia.
Una satira sociale elegante e spiazzante, la tragicomica discesa agli inferi di chi ha sempre finto di essere felice e realizzato.
La trama gira intorno a una partita di calcio in stile 'Fuga per la vittoria': vincere per restare liberi, perdere per diventare schiavi. Ma noi italiani stiamo attraversiamo la valle di lacrime di chi si trova a guardare il Mondiale in arrivo soltanto da spettatori.
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