Quello dei Prodigy, ormai, è un lavoro facile: nessuno si aspetta più niente da Liam Howlett e compari. Nessuna rivoluzione, nessuno scossone, basta che i Prodigy facciano i Prodigy.
I cari vecchi Prodigy di sempre, col loro classico piglio “spacco-botillia-amazzo-famillia”, qualche tentazione raverina dei bei tempi andati, i soliti featuring che non guastano (Martina Topley-Bird, Flux Pavilion, gli eroi underground Sleaford Mods) e quell’attitudine da punk dell’intrattenimento crasso che è sempre stata la ragione delle loro fortune.
Il video di “Wild Frontier”:
Se tutto questo vi ha stufato, probabilmente odierete The Day Is My Enemy come si odia un nemico che ha smesso da tempo di essere pericoloso, ma che risulta comunque sempre stronzissimo. Oppure potete provare a salvare il salvabile e farvi bastare questa nuova manciata di canzoni da ascoltare a volume altissimo e gomiti ancor di più. Consapevoli che i ’90 di Firestarter non torneranno mai, e forse è meglio per tutti.