È un numero ‘double face’ il nuovo Rolling Stone in edicola: perché se su una copertina c’è la stella dalla luce indiscutibile di Tiziano Ferro, che non ha bisogno di raccontarsi in un post, l’altra cover story è la favola millenial di Sven Otten, il ballerino partito con un video registrato in cameretta e diventato, grazie a TIM, protagonista dello spot dell’anno.
La sua è la storia della generazione cresciuta sui social network, lui che ha imparato a ballare grazie ai tutorial di YouTube e che, come tantissimi altri, su YouTube ha caricato la sua prima performance «per farla vedere alla nonna», racconta. Una favola, appunto, quella di un sogno mai nemmeno immaginato: «Arrivavo a 100mila visualizzazioni e mi dicevo: più in alto di così non potrò mai arrivare! Le visualizzazioni arrivavano a un milione e mi ripetevo la stessa cosa. Poi a 10 milioni… Da quel momento non ho più smesso di sorprendermi. E infatti un giorno mi è arrivata una mail».
Perché è con una una mail che la sua vita è cambiata. Catapultato a Los Angeles per il suo primo spot, il suo nome ha iniziato a fare il giro del mondo fino ad arrivare a Roma, dove ha ballato sulla scalinata di piazza di Spagna con 300 ballerini – «Trecento ballerini, ti rendi conto?», racconta Sven ancora incredulo –, sul palco di Sanremo, fino a realizzare il sogno di «ballare con Spiderman», confessa raccontando del nuovo spot TIM.
Lui, che senza mai prendere nemmeno una lezione di danza ha imparato dai tantissimi video tutorial sul web, che partendo da un account social e da un paesino vicino a Colonia, dove continua a vivere insieme alla famiglia, è diventato il simbolo di un successo raggiunto partendo da un click.