Il 2022 non è stato un anno semplice e le motivazioni di questa affermazione non c’è nemmeno bisogno di ricordarle, sono ancora oggi sotto i nostri occhi. Arrivati oramai a pochi giorni da un nuovo inizio – che preferiamo lasciarci alle spalle così, con un saluto – è tempo di prepararsi a celebrare l’entrata del 2023. E per farlo, forse, il modo più sincero, catartico e liberatorio è quello di brindare, sì, ma con un buon vino. Quello ce lo siamo meritati per la nostra resistenza. Un consiglio? Naturalmente Fantini.
Il gruppo Fantini, fondato in Abruzzo nel 1994, in pochi anni è diventato l’azienda leader tra quelle esportatrici del Sud Italia grazie ad una politica votata alla più alta ricerca qualitativa e, proprio per salutare il 2022 e inaugurare il 2023, ha preparato tre proposte per rendere questo brindisi, questo passaggio, un piacere indelebile. Ora non resta che scegliere.
Gran Cuvée
Nato da uve provenienti da vitigni bianchi autoctoni abruzzesi si offre nel suo color paglierino scarico, con un naso complesso con profumi che vanno dagli agrumi verdi ai sentori floreali. Elegante, minerale, sapido, ed equilibrato.
Gran Cuvée Rosé Fantini
Colore melograno e perlage fine e persistente, con profumi intesi di ciliegia matura, ribes, fragoline di bosco e lamponi. Di buon corpo ed equilibrato, nasce nei vigneti nel comune di Acerenza, in Basilicata, da uve Aglianico del Vulture vendemmiate a mano e pressate intere.
Edizione Bianco Fantini
Bianco di grande struttura, un blend di tre varietà autoctone: Pecorino (Abruzzo), Fiano (Basilicata), Grillo (Sicilia). Giallo paglierino al naso offre un bouquet complesso con note esotiche (mango, papaia, lime, pompelmo rosso) e di erbe aromatiche quali citronella, melissa, menta, tè verde.