Rolling Stone Italia

Xiaomi conquista tutti: siamo stati al mega evento a Monaco per il lancio dei nuovi oggetti del desiderio (e sì, ci siamo fatti un paio di birre)

Non solo Oktoberfest: abbiamo preso un volo con destinazione Monaco per bere boccali di birra, mangiare lo stinco alla bavarese e assistere al lancio dei nuovi prodotti Xiaomi, che quest’anno ha scelto il BMW Welt Museum di Monaco per presentare le sue punte di diamante

Partiamo dall’inizio, ossia dall’Oktoberfest: sì, lo confessiamo, ci siamo stati. Dovevamo lavorare, ma dopo due anni di stop causa pandemia, un saltino era doveroso e necessario. D’altronde, con i suoi 420mila metri quadrati, l’Oktoberfest di Monaco è praticamente la più grande, e la più importante, manifestazione dedicata alla birra di tutta la Germania, se non del mondo. Quindi, metro fino a Therensienwiese, tendone dell’Augustiner e via coi brindisi. Il culmine? L’orchestra che, a un certo punto, inizia a suonare i Ricchi e Poveri e tutti iniziano a cantare: tedeschi, indiani, americani, francesi, polacchi. Una folla enorme di gente felice: della serie, è proprio vero che l’alcol è la migliore lingua del mondo.

Per fortuna che l’evento di Xiaomi è il giorno seguente, dunque giusto in tempo per tornare lucidi, scattanti e freschi come una rosa. In perfetto stile rock’n’roll – leggi: occhiali da sole per mascherare le occhiaie – ci dirigiamo all’evento tanto atteso dai tech-lover di mezza Europa e non solo. Ovviamente, insieme a noi, è presente anche uno zoccolo duro di influencer e creator, in particolare quelli che recensiscono qualunque cosa sia tech. Dei veri e propri idoli del web che non se ne perdono una, pronti a testare, soppesare e confrontare i migliori prodotti sul mercato, bilanciando prestazioni, usabilità e prezzo. Ma soprattutto gente giovanissima, perché i ventenni di oggi – o quantomeno quelli smart – si nutrono di tecnologia in continuazione e conoscono tutto, sgranocchiando i nuovi dispositivi in uscita come sacchetti di patatine. Detto in parole povere: non li freghi.

L’evento di Xiaomi inizia alle 14 in punto, e diciamo che si fa sentire: un boato fa all’improvviso tremare l’area in cui ci hanno accolto e una parete, alle nostre spalle, inizia a sollevarsi a ritmo di musica. Segue un’atmosfera profetica da film di fantascienza, poi nebbia, ed ecco che appare, magicamente, l’auditorium del BMW Welt Museum, avvolto ancora dal fumo e dai raggi laser. Sembra insomma l’inizio di un concerto dei BTS.

Che cosa bolle in pentola? Ce lo dice Abi Go, Head of Product Marketing di Xiaomi, non appena sale sul palco: la prima bombetta sono gli smartphone Xiaomi 12T Series. Design all’avanguardia e un inedito sistema di imaging, ma soprattutto una lente macro da ben 200 megapixel nella versione Xiaomi 12T Pro. Il che vuol dire non solo immagini molto più fighe, nitide e luminose, ma una serie di caratteristiche da veri professionisti, come la possibilità di mettere a fuoco più elementi in contemporanea e da più prospettive, di scattare o filmare in notturna come mai visto prima d’ora (il primo pensiero va alle storie su Instagram dei concerti, ça va sans dire), di riprendere soggetti in rapido movimento senza perdere la messa a fuoco, addirittura di affidarsi all’Intelligenza artificiale se proprio non ne avete mezza di smanettare.

E questo è solo una parte delle numerose feature disponibili in entrambi i modelli di smartphone. Noi che abbiamo provato Xiaomi 12T Pro siamo rimasti piacevolmente colpiti dalla risoluzione video e dalla facilità di tagliare, montare e creare effetti cinematografici che TikTok proprio levati. La serie Xiaomi 12T offre, poi, un’incredibile capacità di durata della batteria, oltre a una ricarica rapidissima: per intenderci, parliamo di un’autonomia fino a 13,5 ore e una carica al 100% in soli 19 minuti. Tutto merito dell’HyperCharge da 120W, nuovo amico fedele che vorremmo sempre con noi: grande qualità, grandi prestazioni, grandi emozioni.

La seconda bombetta dell’evento Xiaomi è invece il Redmi Pad, il nuovo tablet economico di Xiaomi, con un display ad elevato refresh, certificazione SGS per la riduzione dell’affaticamento della vista e una potente webcam con tecnologia FocusFrame. «Un’esperienza cinematografica unica, grazie all’alta fluidità dell’immagine e ai quattro speaker Dolby Atmos che ti immergono completamente nel film», ci spiega Antonino Raffaele Addamo, Product Marketing Manager UK, «Ideale sia per chi utilizza il tablet a casa, ogni giorno, per guarda
re un film o un concerto in streaming, sia per chi è continuamente in movimento e ha la necessità di maneggiare un prodotto all’avanguardia, resistente e dal design altamente versatile».
Ultimi, ma non per ordine d’importanza, i nuovi dispositivi dedicati allo Smart Living che vengono presentati come una pioggia di novità, confermando qualche rumor che già circolava in rete. Tra questi, i nuovissimi TV Q2 Series, con Google Tv integrato e disponibili in tre versioni, risoluzione 4K Ultra-HD e chiaramente di fascia alta. E infine la vera chicca, lasciata giusto in chiusura dell’evento Xiaomi: il Robot Xiaomi Vacuum X10+, ultimo nato della linea di robot aspirapolvere, dotato di doppie spazzole rotanti e completamente autonomo, capace di pulire i panni, riempire il serbatoio d’acqua quando necessario e, soprattutto, di riconoscere ed evitare gli ostacoli grazie al suo sensore di mapping a ultrasuono in continuo apprendimento. Insomma, una vera pacchia per la pulizie domestiche.

L’evento Xiaomi a questo punto è terminato, ma per alcuni fortunati prosegue all’Experience Area, dove abbiamo potuto toccare con mano questi nuovi gioiellini e assistere alle session dimostrative. Le considerazioni che ci portiamo a casa, dopo la cosiddetta ‘prova del fuoco’, sono due: la prima, il livello dei prodotti, visti dal vivo, rispecchia – e anzi supera – le aspettative nella maggior parte dei casi. La seconda: l’interesse che gravita attorno al marchio Xiaomi è una chiara evidenza di come i device della multinazionale cinese stiano occupando una fetta di mercato rilevante, andando sempre più incontro sia alle esigenze delle generazioni più giovani sia a quelle dei boomer più incalliti (tipo me).
Certo, giunti a questo livello, la tecnologia potrebbe spingersi ancora più in là: dopo l’aspirapolvere con il serbatoio che si riempie da solo, si potrebbe pensare a un boccale di birra che si spilla da solo senza soluzione di continuità, e senza che io debba alzare un dito. Magari da presentare di nuovo in Germania. Magari a Monaco. Sotto un tendone dell’Oktoberfest. Io la butto lì, poi vedete voi, eh!

Iscriviti