Dal 1987 a oggi l’Nba ha cambiato faccia, personaggi e stile un sacco di volte.
Larry Bird contro Magic, poi Jordan contro tutti, l’era di Shaq, di Kobe, poi le nuove stelle LeBron, Durant e Stephen Curry. Tutte queste emozioni, queste facce e questi personaggi arrivano in formato video a Milano.
A partire dal 27 settembre e fino al 10 ottobre, nel Samsung District in Porta Nuova, farà la sua comparsa Immagini a Canestro – ball don’t lie, 48 video divisi in dieci sezioni che ripercorrono la storia incredibile del “campionato più bello del mondo”, cestisticamente parlando.
A curare l’esposizione, organizzata dalla Gazzetta dello Sport, è Massimiliano Finazzer Flory, che svela così la sua passione per la palla a spicchi, oltre a quelle che conosciamo tutti per il teatro e per il cinema e per l’arte in generale.
«Questa è la prima mostra in collaborazione con NBA sul basket come performing arts, attraverso atti e scene di un copione di successo i cui trenta campi di gioco hanno attraverso la comunicazione un’unica platea: il mondo», racconta Finazzer Flory.
Tutte le immagini video provengono dall’archivio ufficiale NBA. La colonna sonora sarà composta dai pezzi di Kurtis Blow, R. Kelly, Lil’ Wayne e i Public Enemy.
«La mostra è allestita come un campo di gioco la cui colonna sonora sono i sounds of the game, divisa in quattro quarti con dieci temi e 48 video istallazioni. Come primo curatore italiano di una mostra americana mi sento con la palla in mano in lunetta a tempo scaduto con due tiri liberi. Posso sbagliare il primo. Ma non il secondo. Tra l’uno e l’altro tiro il pensiero rimbalza», continua il curatore.