L’esordio è avvenuto ieri sera, tra i campioni del mondo e chi li aveva preceduti. Ma, al di là del petting estremo tra Rudiger e il collega Pavard, la sfida tra Francia e Germania ha un poco deluso, e lo 0 a 0 finale ne è la conferma. Così ha preso il via, a Monaco, la Nations League, la nuova competizione del vecchio continente che ha come obiettivo dichiarato della Uefa quello di “fare crescere le nazionali, sostituendo gran parte delle amichevoli con partite ufficiali”. Il torneo questa sera vedrà impegnata anche la nuova Italia di Roberto Mancini, che a Bologna alle 20.45 incontrerà la Polonia. Ci sarà di nuovo Balotelli, in mezzo probabilmente a Insigne e Bernardeschi.
La formula del trofeo è interessante, forse non di immediatissima comprensione. Partecipano tutte e 55 le nazionali europee, divise in quattro leghe da tre (A e B) oppure quattro (C e D) team. Ciascuna lega, a sua volta, è composta da quattro gruppi, sulla base dei ranking UEFA all’ottobre 2017. Nella “massima serie” ci sono le 12 selezioni con il miglior punteggio internazionale, a scalare tutte le altre, fino a Gibilterra.
Le diverse squadre incontreranno in gare di andata e ritorno le (due o tre) compagne di girone. Le sfide si terranno lungo tutto l’autunno, con un calendario che va da ieri fino al 20 novembre. Le vincitrici dei quattro gruppi della Lega A parteciperanno alla fase finale, dal 5 al 9 giugno 2019. Il torneo ad eliminazione diretta verrà ospitato da una delle quattro finaliste, il sorteggio si svolgerà a inizio dicembre 2018. Chi avrà la meglio metterà in bacheca la prima Nations League.
La competizione andrà a incidere anche sulle qualificazioni a Euro2020, perché per decidere il ranking secondo cui stabilire i gruppi si terrà conto dei risultati della Nations League. Inoltre saranno assegnati direttamente quattro posti all’europeo, tramite dei playoff ai quali accederanno le 16 vincitrici dei gironi della Nations League. Sono le prime classificati dei gironi di ciascuna delle quattro leghe, che si affronteranno con semifinali e finale secca (all’interno dei team della lega).
Se la vincente di un girone della UEFA Nations League è già certa dell’Europeo attraverso le qualificazioni, il suo posto nei play-off verrà assegnato alla squadra che la segue in classifica nella stessa lega. Questi spareggi sui generis si svolgeranno a marzo 2020, a gironi conclusi. In questo modo ogni lega della Nations League, anche la D, che comprende le cosiddette nazionali minori, avrà la certezza di mandare almeno una squadra alla rassegna continentale, con finale prevista a Wembley nel luglio 2020.
La Nations Cup si disputa ogni due anni, e prevede promozioni e retrocessioni. Le vincitrici dei gironi delle Leghe B, C, e D otterranno la promozione e le squadre ultime classificate nei gironi delle Leghe A, B, C subiranno la retrocessione.