La leggenda dello street-fighting Kevin “Kimbo Slice” Ferguson è morto, aveva 42 anni.
Slice era stato ricoverato martedì a causa di complicazioni mediche non meglio definite. Le cause della sua scomparsa sono ancora da chiarire.
Il presidente della Bellator Scott Coker, l’agenzia che ha organizzato gli ultimi combattimenti di MMA di Slice ha rilasciato una dichiarazione: “Siamo tutti sotto shock e tristi dalla devastante e inattesa perdita di Kimbo Slice, un componente molto amato della famiglia Bellator”, dice Coker. “Uno dei più popolari lottatori di MMA, Kimbo era una persona carismatica, anche oltre lo sport”.
“Fuori dalla gabbia era un gigante gentile e amichevole e un uomo di famiglia molto devoto. La sua perdita ci stringe il cuore e i nostri pensieri vanno alla sua famiglia e ai suoi amici, fan e compagni di team”.
Slice aveva in calendario un rematch con James Thompson, l’incontro principale di un evento di MMA il prossimo mese alla O2 Arena di Londra.
Nato alle Bahamas e cresciuto in Florida, Slice è stato conosciuto all’inizio per i suoi video di street fighting su YouTube. È poi diventato un fenomeno di internet.
Slice è poi passato al professionismo nelle MMA nel 2008. I suoi combattimenti contro Thompson e Seth Pedruzelli sono stati tra i match più visti nella storia della disciplina.
Nel 2009, Slice ha firmato con la UFC ed è comparso nella decima stagione del reality The Ultimate Fighter reality series. Ha combattuto per due volte per la UFC, con una vittoria e una sconfitta, prima di lasciare la compagnia nel 2010.
Nel gennaio 2015, Bellator ha annunciato la firma di Kimbo Slice e il suo ritorno alle MMA dopo cinque anni di pausa. Il suo incontro di debutto è stato del giugno 2015, una vittoria per KO al primo round contro il suo rivale storico Ken Shamrock.
Slice lascia così sei figli.