Dopo una off season mai così “agitata” ritorna l’NBA. Da stasera riprende il campionato di basket più importante al mondo e uno delle competizioni sportive più seguite sui social media, sulle piattaforme di streaming e in televisione.
Tra poche ore si ritorna in campo con due partite di cartello: i Cleveland Cavaliers che ospitano i Boston Celtics in una battaglia tra le due migliori squadre a Est, mentre a seguire gli Houston Rockets di Mike D’Antoni testeranno fin dalla prima gara le loro possibilità di vittoria andando ad incontrare i campioni in carica dei Golden State Warriors. Insomma è un antipasto di campionato davvero molto goloso, con entrambe le partite trasmesse in notturna da Sky Sport e con la possibilità di vedere subito all’opera le due principali contender ad Est e a Ovest.
In generale è una Lega, l’NBA, in continua evoluzione, lanciata verso le tecnologie 4G con – rispetto al 2015 – oltre il 100% di follower in più sui social media, con più di un miliardo di esseri umani che vedono almeno una partita a stagione, con una lega globale anche nel suo core: oltre il 25% dei giocatori viene da oltre confine che si uniscono ad una nuova generazione di talenti indigeni e ad una serie di giocatori che da soli valgono quasi quanto una franchigia, da Lebron James, a KD, a Steph Curry. Infine, il gioco in continua evoluzione, dove non esistono più ruoli predefiniti, dove il giocatore duttile e capace di muoversi tra le pieghe della partita fa la differenza, dove tutti devono sapere fare – più o meno – tutto, dove la velocità della fase d’attacco va a braccetto con l’attitudine e lo sforzo difensivo.
È insomma una stagione tutta da vedere, frutto anche del mercato estivo che ha ridisegnato il panorama di molte squadre ma che è solo l’anticamera di quell’armageddon che sconvolgerà asset, economie e squadre a partire da luglio 2018. Ma senza andare con lo sguardo troppo in là, proviamo a farci dare due spunti per questa stagione da uno dei massimi esperti di basket NBA in Europa e non solo, Flavio Tranquillo, da anni “the voice” per l’NBA in Italia.
A new year brings new dreams… #ThisIsWhyWePlay
Who is your pick to win it all this season?!
Pubblicato da NBA su Martedì 17 ottobre 2017
Anzitutto una domanda: l’NBA è davvero lo spettacolo sportivo più importante al mondo?
Faccio fatica a fare confronti con le altre leghe sportive, di certo si è mossa per prima con un vantaggio incalcolabile. Guarda, posso dire che semplicemente si sta evolvendo il mondo e quindi gli strumenti utilizzati sono diversi. Valorizzare tutto quello che è un approccio globale con la corretta idea che ci sia un mercato più ampio è una scelta ponderata ma è anche normale, viste le possibilità che ha il “brand” NBA.
Quanto sarà importante il calendario più ristretto (la stagione inizierà prima e ci saranno meno back to back, ndr)? E le nuove regole in campo sul time out?
Non cambierà la vita, non la cambierà di certo ai giocatori, è un passaggio non determinante, in evoluzione tendendo anche conto che ci sono dei fattori imprescindibili di carattere commerciale ed economico. Un po’ come il cambio del regolamento (nuovo limite di 2 time out negli ultimi 3 minuti di gioco) certamente velocizzare è importante ma è altresì importante trovare un giusto equilibrio. Perché ad esempio il time out “chiamato” tal volta diventa una pausa che aumenta il pathos ma è vero anche che non può essere un mantra giustificato da questioni commerciali. E’ un equilibro: ci sono soldi e tanti, ci sono spettatori all’arena ma ci sono anche quelli seduti a casa e c’è il campo…
Ci sono stati tanti cambiamenti nei roster delle squadre, ci fai una breve panoramica su chi ci guadagna?
Ci sono stati tanti cambi di maglia ma sono paradossalmente interlocutori rispetto al 2018 quando ne vedremo delle belle. La curiosità sta soprattutto nel vedere Houston, Boston, Oklahoma soprattutto all’inizio, per vedere che succede con la curiosità per capire come si relazioneranno i giocatori forti in nuovi contesti.
All-Access With NBA Finals MVP Kevin Durant
This is how an #NBAFinals MVP is made. Before Golden State Warriors vs. Houston Rockets TONIGHT (10:30 pm/et, NBA on TNT), go behind the scenes for Kevin Durant's 2017 Playoffs journey! ? #KiaTipOff17
Pubblicato da NBA su Martedì 17 ottobre 2017
Golden State è pronta per la dinastia? potranno mai essere paragonati ai Chicago Bulls di Michael Jordan?
È un po’ presto, son diverse le condizioni e le regole. Io poi non so cosa è o non è una dinastia. So però che i Golden State Warriors sono una delle squadre più forti di tutti i tempi, non sappiano se vinceranno altri tre titoli o rimarranno a due. Ma resta il fatto che sono una squadra unica. ma il futuro non si ipoteca.
E invece per LeBron James e i ‘suoi’ Cleveland?
Per loro valgono alcune questioni che oramai sono consolidate: la prima è che LeBron nel 2018 se ne va e la seconda è che probabilmente lui ritiene che il modo migliore per vincere è ammassare giocatori e vedere come vanno, come girano con lui. Ma bisogna vedere se è corretta ma è anche naturale che hai un grande giocatore in grado di “spostare” come pochi nella storia del gioco.
LeBron James 2016-17 NBA Mixtape
Before the Cleveland Cavaliers & Boston Celtics open up the 2017-18 NBA season (8 pm/et, NBA on TNT) .. re-live LeBron James' 2016-17 NBA SEASON MIXTAPE! #KiaTipOff17
#NBAMixtape
Pubblicato da NBA su Martedì 17 ottobre 2017
Ci racconti brevemente come vedi i Boston Celtics dopo tutto quello che è successo quest’estate? È forse la franchigia più intrigante della lega?
Non so se è la più intrigante ma sicuramente è stata la più brava ad essere quello che Cleveland non è stata: Boston è stata metodica ed ha avuto un piano in termini di squadra, staff tecnico e management, il piano è stato mantenuto negli anni e poi ha rischiato e quest’estate è arrivata a cambiare quasi tutto per provare a vincere. Sono stati coerenti e rimango dell’idea che non si può misurare tutto sul vincere o meno.
Provi a suggerirci tre squadre da seguire di sicuro perché potranno lottare per l’anello?
Beh di sicuro Boston, Cleveland, Clippers, e Houston.
E dei team che potrebbero stupirci, migliorare o solamente dare spettacolo senza velleità di titolo?
Dico sicuramente Minnesota, poi Philadelphia e infine Milwaukee
E tre giocatori giovani da tenere d’occhio per quest’anno e pèr il futuro?
Il rookie di Boston Jayson Tatum, Joel Embiid dei Philadelphia 76rs e Brandon Ingram che giocherà con i Los Angeles Lakers.