L’ultimo messaggio sui social di Kobe Bryant era dedicato proprio a lui, LeBron James, storico rivale negli scontri tra Lakers e Miami Heat o Cleveland Cavaliers, compagno di squadra nel team USA, successore con la maglia 23 dei gialloviola di Los Angeles. “Continua a far crescere il gioco e a tracciare il percorso per il futuro”, scriveva il Mamba omaggiando The King, che aveva appena superato il suo record di 33643 punti in carriera, incoronandosi il terzo giocatore più prolifico nella storia della NBA.
Poche ore dopo quel messaggio, Bryant perdeva la vita in un incidente con il suo elicottero; insieme al campione anche la figlia Gianna, 13 anni. Una tragedia che ha sconvolto il mondo intero, con messaggi di cordoglio arrivati dal mondo dello sport, del cinema, della politica e della musica. All’appello mancava proprio James, che poche ore fa ha rotto il silenzio dopo le lacrime di ieri, all’aeroporto di Philadelphia appena appresa la notizia.
“Non sono pronto, ma ecco qua”, scrive LeBron su Instagram. “Sono seduto davanti al pc cercando di scrivere qualcosa su questo post ma ogni volta che ci provo inizio a piangere al solo pensiero di te, di Gigi e dell’amicizia, del legame e della fratellanza che ci univa”.
“Ci eravamo sentiti domenica mattina, prima di lasciare Philadelphia. Non avrei mai e poi mai pensato che quella sarebbe stata la nostra ultima conversazione. WTF! Ho il cuore a pezzi”, continua la stella dei Lakers. “Sono distrutto fratello mio! Ti amo fratellone, i miei pensieri ora vanno a Vanessa e alle bambine. Ti prometto che raccoglierò io la tua eredità! Hai significato così tanto per noi, soprattutto noi della #LakersNation, e ora è mia responsabilità mettermi questa merda alle spalle e portare avanti quello che hai fatto”.
“Ti chiedo di darmi la forza dal paradiso e di vegliare su di me! A noi ci penso io! Vorrei dire molto di più, ma in questo momento non riesco, non riesco a superare tutto questo. Fino a quando non ci incontreremo di nuovo fratello!!”. Questa sera James avrebbe dovuto scendere in campo nel derby contro gli storici rivali dei Clippers. Partita rinviata a data da destinarsi, allo Staple Center ora c’è spazio solo per il dolore e per il ricordo del Mamba.