Un termine strano, la parola “trap”. Oggi rappresenta un genere musicale, termine – e suono – da alcuni amato, da altri decisamente meno, ormai legato indissolubilmente ad un immaginario dettato dalle rime di Sfera, Capo Plaza e da una nuova generazione di rapper che dei beat rallentati ha fatto il proprio marchio di fabbrica.
Ma basta andare indietro di una decina di anni che il significato della parola “trap” muta radicalmente, trasformandosi in un fischio che dalla panchina riusciva a richiamare un intero stadio, quello di Giovanni Trapattoni, in arte “Il Trap”.
Per festeggiare gli 80 anni dell’allenatore diventato icona del calcio, Sky Sport ha convocato Shade e il producer Roofio, chiamati a cantare Il Trap con le metriche e lo stile della trap. Le Champions, l’acqua santa al posto dello champagne, Byron Moreno e – ovviamente – il mitico Strunz, i momenti diventati tasselli nella carriera dell’allenatore italiano più famoso di sempre diventano le rime di Genrazione Trap, il brano con cui Shade e Roofio raccontano il Trap ai ragazzi di oggi, la generazione ddella trap. Buon ascolto e ancora tanti auguri, Trap.