Spagna – Russia
Oh, ‘sta Russia zitta zitta è arrivata agli ottavi. In barba a chi—noi in primis—aveva predetto sì una vittoria sicura contro l’Arabia Saudita nella partita inaugurale del campionato ma nulla più. E invece siamo già a luglio e il dream team coordinato da Stanislav Cherchesov non è ancora andato in vacanza in un Gulag, succulento premio che probabilmente spetta a chi non supera almeno i quarti di finale. Ma l’avversario di oggi fa parte di un altro campionato. Per quanto indeboliti da un traumatico cambio di allenatore all’ultimo minuto prima dell’inizio dei mondiali, gli spagnoli rimangono i bulli del campetto. Servirà quindi un guardalinee in titanio radiocomandato dalla tribuna d’onore russa che fischierà sul 2 a 2 un rigore inesistente assicurando ai russi i quarti di finale.
Croazia – Danimarca
Testa o cuore? Perché la testa ci porterebbe a dire che la Danimarca stavolta non ne può nulla e questo piccolo miracolo di poter accedere agli ottavi fra i pesi massimi del calcio mondiale potrebbe ormai essere giunto alla sua fine. Però se dovessimo dare retta al cuore, beh, sarebbe davvero bello se questi outsider scandinavi potessero finire in finale, e magari vincere come in una rievocazione in chiave calcistica dell’epopea di Steven Bradbury. Ve lo ricordate? Dai, quel miracolato che a Salt Lake City 2002 si è fatto strada fra squalifiche e cadute altrui fino a beccarsi l’oro nei 1000 metri short track. Quindi ci vogliamo credere, 2 a 1 per la Danimarca.