Un San Valentino da passare a Toronto. Il prossimo 14 febbraio è già tempo per un nuovo All-Star Game, la 65° edizione della partita delle stelle dell’Nba. E oggi sono state svelate le divise e tutto l’abbigliamento legato all’evento. Rolling Stone ha parlato in esclusiva con Christopher Arena, Senior Vice President – Identity, Outfitting and Equipment dell’Nba.
Nella collezione saranno presenti elementi che rimandano al Canada, oltre ovviamente a Toronto e ai Raptors. «Quando disegniamo le divise, la città rappresenta una grande parte del brief iniziale», dice Arena. «Sia la città che il team ospitante sono molto importanti e facciamo in modo di inserire molti riferimenti a riguardo. In più, in questo caso, è importante anche la citazione legata al Canada, visto che è la prima volta che un All-Star Game si svolge fuori dagli Stati Uniti».
L’uniforme sarà rossa e bianca per la Western Conference e bianca e blu per la Eastern: davanti è riportata una foglia d’acero, oltre ai loghi degli sponsor adidas e Kia. Oltre alle divise, anche i prodotti per la fase di riscaldamento dell’NBA All-Star si ispirano alla città. Oltre ad avere un tocco di stile non indifferente. «Il processo di design inizia due anni prima», continua Arena. «E qui iniziano i benefit di lavorare con un partner come adidas, sempre aggiornato sullo sportswear e su questo tipo di tendenze».
I prodotti dell’ASG, come sempre, strizzano parecchio l’occhio anche al mercato. Per una volta un po’ diverso dal solito. «Penso che ci siano diversi consumatori che reagiscono in modo diverso. A partire da quelli locali, che ci tengono ad avere un pezzo per ricordare questo evento. Più c’è il mercato dei collezionisti, oltre ai fan generici, che magari guardano più al design o ai dettagli, come lo skyline di Toronto e altri tocchi del genere».
Un discreto dettaglio di stile, ancora da scoprire, sono le divise del venerdì notte, con lo Rising Stars Challenge. Saranno, infatti, legate a quelle disegnate in collaborazione con Drake e la sua OVO, quindi oro e nero. «È tutto un weekend di celebrazioni», prosegue Arena. «Tutto il mondo del basket ci guarda, quindi dobbiamo essere pronti anche esteticamente ad avere gli occhi del mondo addosso. Abbiamo tanti dettagli da curare: dobbiamo bilanciare al meglio la tradizione della Nba e l’innovazione. È giusto guardare un po’ più in là, fare qualcosa per cui essere ricordati, ma anche dare agli spettatori e ai giocatori qualcosa che conoscono già. C’è talmente tanto materiale, ormai. Seguiamo i giocatori sempre, in ogni occasione, fornendo tutto quello di cui potrebbero avere bisogno».
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