Per favore: più Baustelle, meno Nardella
Poteva essere un weekend perfetto se non fosse arrivato il sindaco di Firenze a ricordarci in che mondo viviamo, da dove veniamo e dove probabilmente siamo diretti
Poteva essere un weekend perfetto se non fosse arrivato il sindaco di Firenze a ricordarci in che mondo viviamo, da dove veniamo e dove probabilmente siamo diretti
Tuta sportiva, borsello tarocco Louis Vuitton, Nike Tn e smanicato come divisa d’ordinanza, speaker bluetooth portatili da cui sparare drill a tutto volume: la risposta al caro affitti, alla gentrification a palla, all'inquinamento, al taglio dei mezzi pubblici e ai gin tonic a 18 euro sono loro
Schlein che vince le primarie è un po' come l’indie che va in classifica. E il nuovo film di Sydney Sibilia ci ha fatto venire un'idea: passiamo all'attivismo, proponiamole delle playlist e diffondiamole. Con tanto di sticker
È finita l'epoca del salotto tv del 'Maurizio Costanzo Show', ma anche il voto e le primarie del PD non se la passano bene. La soluzione? Dimenticare tutto e subito
Il libro–confessione di Karima el-Mahroug è il vero, grande romanzo italiano. Dentro c'è tutto: l’infanzia nel paesello in Marocco, le botte del padre violento, l’adolescenza passata a vendere asciugamani in Sicilia e la fuga dalle comunità. Caro Ama, l'anno prossimo scegli lei
Le rose di Blanco, il monologo della Francini, le foibe, Fedez che strappa la foto, Benigni featuring Mattarella, le bestemmie al Var, il razzismo, i selfie della Ferragni: ci hanno fregati di nuovo
Come antidoto alla noia pre Festival e alle preoccupazioni dei cantanti, nella nuova puntata di 'Boomer Gang' si progettano adesivi “Sanremo contro” a forma di barchetta e si fa un po’ di detox preventivo con il video di Paky
È una occasione ghiottissima per gli autori del Festival: dallo smoking di Toto Cutugno al confronto con Orsini, molte meravigliose idee nella nuova puntata di 'Boomer Gang'
Gettare vernice lavabile su installazioni d’arte come Paola & Chiara o i Cugini di Campagna (con il loro consenso, eh) non è al loro livello, è più una performance da Achille Lauro. Però, chissà...
Ce lo ricordano i Baustelle nella loro 'Contro il mondo', mentre le nuove generazioni di trapper come Geolier e Baby Gang hanno altri problemi: il giubbotto Vuitton e la galera, mentre l'amore c'è, ma solo per la mamma. Bello, no?
Negli anni '90 l’esproprio delle sigle dei cartoni giapponesi fu un allegro dito medio al berlusconismo. Nei centri sociali tutti ballavano tutto. Merito di quelle serate se Cristina ha dovuto ricordare agli incel di Fratelli d'Italia che Lady Oscar è per l’amore universale
Pure i rigori li inquadrano da dietro il tiratore, come nel videogioco 'Fifa'. Per chi è cresciuto al campetto sono le ultime ore utili per tifare Marocco (e abbasso Salvini). Sarà banale, ma abbiamo bisogno di romanzi, riscatto, rock’n’roll
Sopra le righe, distante, monocorde, recitata male, con tutti quei gesti inutili da Enrico Letta: sembra una vecchia imitazione di Sabina Guzzanti, preistoria proprio
C’è ancora una sinistra moralista, reazionaria – e vestita malissimo, zero stile – che va dalla Serracchiani a Bonelli e che vorrebbe gli ex immigrati più buoni, onesti, ligi ai doveri dello Stato di quanto lo siamo noi. Più doveri che dirittI
E ancora un verso di Rondodasosa per Luciano Bianciardi, il cugino scemo che scrive a Musk e Zaccagnini sui Pinguini Tattici Nucleari, sperando che uno sceicco qatariota se li compri e se li porti via
Stanno sul cazzo a tutti, bipartisan, dai “signora mia, Van Gogh nun se tocca” agli editorialisti del Foglio, ma hanno ragione loro perché parlano a un mondo che tra un po’ non esisterà più
La Presidente del Consiglio e il suo prode braccio destro si sono già dimenticati delle periferie e delle baby gang per lanciarsi contro i raver al grido: «Non siamo la repubblica delle banane». Chi arriverà in nostro aiuto: Paky da Sharm? Morgan da X Factor? Cosmo da Rai 2?
Berlusconi nel ruolo del sovrano malvagio e Meloni in quello della figlia tornata a riprendersi il trono, in tailleur. Il tutto musicato dal profilo Instagram della nuova ministra Bernini che giura amore eterno al suono di 'T'appartengo' di Ambra. Mentre Ferretti e Thom Yorke si muovono in inversa simmetria, che la sinistra riparta da Gubbio
Selfie e santini impaginati come vecchi Powerpoint, lettering di 'Striscia la Notizia', screenshot di articoli di giornale. Dategli un grafico o un militante della Lega che abbia fatto lo IED, almeno. E poi Fontana segue un sacco di "butele", così a Verona chiamano le ragazze
Kadyrov che si fa riprendere con un sacco da boxe di Vuitton, Kanye West con la maglia “White Lives Matter”, i rapper tutti coltelli e cappelli di Gucci: fateci uscire da questa orrenda storia di Instagram
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