Sanremo 2023 è stato un grande complotto
Le rose di Blanco, il monologo della Francini, le foibe, Fedez che strappa la foto, Benigni featuring Mattarella, le bestemmie al Var, il razzismo, i selfie della Ferragni: ci hanno fregati di nuovo
Le rose di Blanco, il monologo della Francini, le foibe, Fedez che strappa la foto, Benigni featuring Mattarella, le bestemmie al Var, il razzismo, i selfie della Ferragni: ci hanno fregati di nuovo
Come antidoto alla noia pre Festival e alle preoccupazioni dei cantanti, nella nuova puntata di 'Boomer Gang' si progettano adesivi “Sanremo contro” a forma di barchetta e si fa un po’ di detox preventivo con il video di Paky
È una occasione ghiottissima per gli autori del Festival: dallo smoking di Toto Cutugno al confronto con Orsini, molte meravigliose idee nella nuova puntata di 'Boomer Gang'
Gettare vernice lavabile su installazioni d’arte come Paola & Chiara o i Cugini di Campagna (con il loro consenso, eh) non è al loro livello, è più una performance da Achille Lauro. Però, chissà...
Ce lo ricordano i Baustelle nella loro 'Contro il mondo', mentre le nuove generazioni di trapper come Geolier e Baby Gang hanno altri problemi: il giubbotto Vuitton e la galera, mentre l'amore c'è, ma solo per la mamma. Bello, no?
Negli anni '90 l’esproprio delle sigle dei cartoni giapponesi fu un allegro dito medio al berlusconismo. Nei centri sociali tutti ballavano tutto. Merito di quelle serate se Cristina ha dovuto ricordare agli incel di Fratelli d'Italia che Lady Oscar è per l’amore universale
Pure i rigori li inquadrano da dietro il tiratore, come nel videogioco 'Fifa'. Per chi è cresciuto al campetto sono le ultime ore utili per tifare Marocco (e abbasso Salvini). Sarà banale, ma abbiamo bisogno di romanzi, riscatto, rock’n’roll
Sopra le righe, distante, monocorde, recitata male, con tutti quei gesti inutili da Enrico Letta: sembra una vecchia imitazione di Sabina Guzzanti, preistoria proprio
C’è ancora una sinistra moralista, reazionaria – e vestita malissimo, zero stile – che va dalla Serracchiani a Bonelli e che vorrebbe gli ex immigrati più buoni, onesti, ligi ai doveri dello Stato di quanto lo siamo noi. Più doveri che dirittI
E ancora un verso di Rondodasosa per Luciano Bianciardi, il cugino scemo che scrive a Musk e Zaccagnini sui Pinguini Tattici Nucleari, sperando che uno sceicco qatariota se li compri e se li porti via
Stanno sul cazzo a tutti, bipartisan, dai “signora mia, Van Gogh nun se tocca” agli editorialisti del Foglio, ma hanno ragione loro perché parlano a un mondo che tra un po’ non esisterà più
La Presidente del Consiglio e il suo prode braccio destro si sono già dimenticati delle periferie e delle baby gang per lanciarsi contro i raver al grido: «Non siamo la repubblica delle banane». Chi arriverà in nostro aiuto: Paky da Sharm? Morgan da X Factor? Cosmo da Rai 2?
Berlusconi nel ruolo del sovrano malvagio e Meloni in quello della figlia tornata a riprendersi il trono, in tailleur. Il tutto musicato dal profilo Instagram della nuova ministra Bernini che giura amore eterno al suono di 'T'appartengo' di Ambra. Mentre Ferretti e Thom Yorke si muovono in inversa simmetria, che la sinistra riparta da Gubbio
Selfie e santini impaginati come vecchi Powerpoint, lettering di 'Striscia la Notizia', screenshot di articoli di giornale. Dategli un grafico o un militante della Lega che abbia fatto lo IED, almeno. E poi Fontana segue un sacco di "butele", così a Verona chiamano le ragazze
Kadyrov che si fa riprendere con un sacco da boxe di Vuitton, Kanye West con la maglia “White Lives Matter”, i rapper tutti coltelli e cappelli di Gucci: fateci uscire da questa orrenda storia di Instagram
È meglio un mash up di 'Bella ciao' con 'Bagno di mezzanotte' e la periferia di Elodie o con 'sci@ll@' e il linguaggio deleuziano di thasup e Tananai? Tra una polemichetta e l'altra, non resta che il tempo per funghi porcini e Björk, piatto unico
Chiamate Dargen, speditegli una e-mail, mandategli un messaggino, avvisatelo, chiedetegli di fare come Accorsi e Ligabue: "che brutta fine" la sua canzone ballata "tra i rottami" dai phascisti
L'antifascismo è diventato un rottura de cojoni di sinistra? E allora se ne faccia carico la giuria del talent: Fedez pop-hoolista per i diritti civili, Ambra in quota PD, Dargen D’Amico con i Radicali, Rkomi scheda bianca. Non può andare peggio di com'è andata coi casi umani che si sono visti giovedì sera
Sì, col "ph", perché "fascismo" è troppo da boomer. E quindi, ok Elodie, Ariete, Levante, ma gli altri? Appoggiano Berlusconi, si lamentano delle tasse, stanno zitti e buoni. Del resto, la sinistra vuole togliere ai trapper il sogno del jet privato e il PD usa musiche da villaggio turistico. Non resta che rifugiarsi nei viaggioni psichedelici
'Caramello' (ma che è, parla di droga?), l'inquietudine tra Righeira e Ilva di Taranto di Annalisa coi Boomdabash, la suicide ballad di Franchino e Bertè: caldazza e canzoni secondo Robertini & Piccinini
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