Caso Regeni: un cavillo smaschera l’impotenza della giustizia italiana
La corte di Cassazione ritiene inammissibile il ricorso della procura di Roma contro la sospensione del processo ai quattro agenti dei servizi segreti egiziani. Il grande scoglio, oltre all’ostruzionismo dell’Egitto, è l’impossibilità di notificare gli atti gli imputati. Il motivo? Non si sa dove risiedono