Le 5 cose che Matteo Salvini tiene per le palle in questo momento
Come il leader della Lega sta passando sul Paese come uno schiacciasassi.
Come il leader della Lega sta passando sul Paese come uno schiacciasassi.
Mentre il paese sprofonda nella crisi istituzionale, la parola più cercata su Google è "Impingement". O era "Impicment"? Nel frattempo, abbiamo scoperto a quanto sta lo spread reale
Il meglio dai social per capire esattamente cos’è successo in queste ore.
Dopo le elezioni del 4 marzo abbiamo assistito a trattative incessanti, incontri segreti, colpi di scena e nuove alleanze. Ma soprattutto, abbiamo letto i tweet di Roberto Cavalli.
Parla lo street artist che ha realizzato sui muri di Roma "Amor Populi", l'opera, subito rimossa, che ritraeva i due leader politici intenti a siglare il loro accordo politico con tenere effusioni. «Arte, non profezia», dice, ora che l'intesa pare a un passo
«"Governo Lega-M5S crea tensioni con spread a 140". In una settimana lo spread è salito di 20 punti, nemmeno se avessimo dichiarato guerra alla NATO e cagato sul tavolo dell’ONU».
In occasione della finale di Coppa Italia il leader della Lega, pronto a formare il nuovo esecutivo, è stato inquadrato con un capo Pivert, il brand che fa riferimento al gruppo di estrema destra Casa Pound
Il cartellone dei festival musicali estivi italiani si arricchisce a sorpresa di un evento imperdibile con una line up che raccoglie nuove promesse, vecchie glorie e molte star in declino. Il pubblico apprezzerà?
Il senso di Matteo per il carboidrato inonda il profilo Instagram del leader leghista: tra pizze, affettati e dolci (e propaganda politica) i consigli culinari del più autorevole food-addicted della politica italiana.
È partita la nuova legislatura, con tantissime poltrone occupate da candidati bocciati al voto ma salvati dai partiti: si va dai ministri Minniti e Franceschini, fino all'highlander Bersani o al ‘Vate’ Sgarbi. Fra gli esclusi di lusso anche Formigoni, il golden boy Civati o il ‘rottamato’ D'Alema.
Poche novità rispetto al Governo Renzi, e soprattutto rispetto alla norma: siamo al 64esimo governo in 70 anni di vita repubblicana, e anche questa volta la discussione si sposterà presto dalle sedi politiche alle sedi di partito
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