Aspettando gli Oscar 2021: i migliori film
Il favorito è 'Nomadland', il road-movie sui nuovi nomadi del West americano con la solita, grande Frances McDormand. Ma chi vincerà tra gli otto candidati?
Il favorito è 'Nomadland', il road-movie sui nuovi nomadi del West americano con la solita, grande Frances McDormand. Ma chi vincerà tra gli otto candidati?
Nell’anno in cui, per la prima volta, sono candidati due compositori black (Jon Batiste per ‘Soul’ e Terence Blanchard per ‘Da 5 Bloods’), la sorpresa potrebbe essere ‘Minari’. Ma pure la doppietta di Trent Reznor e Atticus Ross non passa inosservata
L’Italia porterà a casa la statuetta grazie a Laura Pausini e il suo brano per Sophia Loren? Oppure sarà una vittoria nel segno della musica black? Ecco come ‘suonano’ i nostri pronostici
Il record di candidature va a ‘Mank’ di David Fincher, presente in 10 categorie. Per la prima volta in più di 90 anni due donne nella cinquina dei migliori registi
Autori certificati come David Fincher, Spike Lee, Sofia Coppola. Ma anche coppie instant cool (e cult) come i fratelli Safdie e i D’Innocenzo. Il meglio (in sala e in streaming) di un’annata non così infausta come sembrava
Dalla prima (‘The Social Network’) all’ultima (‘Mank’) collaborazione tra il duo di musicisti e il regista, storia della creazione di un sound rivoluzionario
Quella della Hollywood della Golden Age, riportata in vita da David Fincher nel film della vita. E quella della (eterna) rinascita del cinema: e se invece fosse un’arte in crisi da sempre e per sempre?
L’epica 60s all’italiana starring Elio Germano, il ritorno dei criminali strafighi di Guy Ritchie, il musical con Meryl Streep e Nicole Kidman, la sci-fi secondo Clooney. Un Natale ricchissimo, nonostante tutto
Con ‘Mank’, il regista di ‘The Social Network’ e ‘Fight Club’ ricostruisce la tormentata lavorazione di ‘Quarto potere’ di Orson Welles. L’interpretazione di Gary Oldman, il sontuoso bianco e nero e il décor d’epoca più vero del vero ne fanno uno dei film Netflix di punta per gli Oscar 2021. Ma questa è anche la storia di un’ossessione: Fincher ha impiegato quasi trent’anni per realizzarlo. E di un papà (letteralmente) speciale
Dopo 'The Social Network', 'Uomini che odiano le donne' e 'Gone Girl', il duo torna a lavorare con il regista statunitense per 'Mank'
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