«Non ci sono più parole per descrivere tutte le cose positive di questo Festival», dice il Sindaco di Sanremo nella prima conferenza dopo la serata in cui Bugo e Morgan si sono autoeliminati. Si parla di ascolti, «dobbiamo risalire agli anni ’90 per avere una serata così splendida splendente». Più di 12 milioni nella prima parte e 5 nella seconda con una media del 53% di share. Il picco è raggiunto durante l’esibizione di Fiorello su Montagne Verdi». Ma in sala stampa si vuole parlare d’altro, non della media share.
E infatti, non tardano ad arrivare le prime domande sul caso Bugo – Morgan. Che stasera non rivedremo sul palco, neanche Bugo da solo, neanche fuori gara: «Non ci saranno. Quando lasci il palco è finita. Se Morgan avesse lasciato il palco sarebbe stato diverso. Ma Bugo era il ‘titolare’ della canzone. E ha lasciato l’Ariston».
Il conduttore continua: «Bugo mi ha chiesto scusa. Era triste e affranto per avermi creato un problema. ‘Sei qui alle 4 del mattino a parlare con me, non lo dimenticherò mai’, mi ha detto. Anche Morgan mi ha mandato un messaggio. Lo conosco da tanti anni. Loro sono amici, spero risolvano e possano portare in giro questo pezzo che merita».
Poi arriva Fiorello, che ci tiene a chiarire in modo decisamente maldestro la questione della ‘lite’ con Tiziano Ferro: «La mia telefonata alla giornalista – Selvaggia Lucarelli, ndr – era ingenua. Ho letto una cosa che mi ha dato fastidio e l’ho chiamata. Chiudo la telefonata e poi vedo che era stato tutto pubblicato. Non era un’intervista. Se io fossi un giornalista chiederei alla persone se pubblicare o no». Beata ingenuità. Continua: «Poteva capitare a chiunque. Dici una cosa convinto che sia una roba divertente e magari non ti accorgi che non lo è. Può trasformarsi in qualcosa di più pesante. È successo. Tiziano pensava di fare una battuta ed è successo tutto questo. Il mio momento più bello di Sanremo è stato alle prove, quando abbiamo chiarito».
Amadeus poi torna sulla questione sessista, e fa leva sugli ascolti: «Definirmi sessista è la cosa più lontana dalla mia persona. Chi mi ha aggredito avrebbe dovuto occupare il tempo in maniera migliore e aiutare me e tutti a fare cose migliori. Questo le ragazze l’hanno capito», riferendosi al fatto che, nel target giovani donne, l’81% abbia seguito il Festival». A posto così allora.